Embrace (lovers)
Il radicamento cristologico esige di impostare ex novo la dottrina della creazione, facendola passare dal principio-potenza, che legge il Cristo come Pantocrator, al principio-passione, che legge il Cristo in modo molto più conforme all’umile storia reale di Gesù. Si tratta di una visione della vita all’insegna della dinamicità dell’essere, dell’apparire e dello scomparire delle cose, del farsi e del disfarsi dei fenomeni, creazione continua e decreazione continua. E la visione che meglio di ogni altra è in grado, a mio avviso, di rendere ragione al contempo dell’insegnamento della scienza contemporanea e del vivo senso del Dio cristiano, che è amore, quindi impegno, capacità di sacrificio e di lavoro, dramma, passione. Da qui discende la visione della vita come «ottimismo drammatico»: ottimismo, perché qualcosa si fa ed è tale da essere orientato verso una crescita dell’organizzazione; drammatico, perché non esiste lavoro che non richieda fatica, dolore e talora anche incapacità di intravedere un senso in quello che si fa, e soprattutto perché il farsi del nuovo può avvenire solo mediante il disfarsi di ciò che lo precede. Il principio quindi è la passione, nel duplice senso di entusiasmo e di sofferenza, di emozione dominante e di patimento.

Crediti
 Vito
 Il principio passione
 SchieleArt • Imagno Embrace (lovers) • 1917




Quotes per Vito Mancuso

Ognuno di noi è e diventa ciò che guarda, ciò che attualizza, ciò che focalizza, ciò che pensa. In altre parole: il senso della tua vita dipende da te. Sono le tue scelte e le tue abitudini a renderti possibile l'esperienza o meno del senso. Per questo il Buddha affermava: «Qualunque cosa un monaco frequentemente pensi e consideri, quella diventerà l'inclinazione della sua mente». La stessa cosa sosteneva Gesù: «Dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore».  A proposito del senso della vita

Autenticità significa trovare la propria voce nel caos dell'esistenza.  La vita autentica

La società sta andando verso un declino, per non dire dirupo, ed è chiaro che la filosofia può aiutarci interiormente. Certo, in questo momento storico non è che con la filosofia, l'etica, la spiritualità, si riesca a cambiare il mondo esterno. È evidente che questo processo nel quale siamo inseriti non è facilmente trasformabile e chissà per quanto tempo dovremmo ancora sopportare questa situazione sempre più problematica. Però, la filosofia, l'etica, la spiritualità e la coltivazione della propria interiorità ci possono aiutare a non diventare noi stessi vittime di questa situazione.

Si esce dalla trappola trovando qualcosa da amare. E si ama quando si considera qualcosa o qualcuno più importante di sé, perché la condizione imprescindibile, sine qua non, dell'amore è la passività, la subordinazione, il servizio; esattamente il contrario della volontà di potenza. Noi siamo istintivamente volontà di potenza o cupiditas, ma, rimanendo tali, siamo in trappola; usciamo dalla trappola solo se la nostra volontà di potenza si trasforma in volontà di relazione. Solo se la cupiditas diviene amor.  Non ti manchi mai la gioia

Alla fine tutto sta qui. Occorre mantenere in vita lo spirito dell'infanzia, la forza primigenia con cui la natura ci ha generato. Il messaggio di questo libro è che la vita non tradisce, e a chi, a sua volta, non la tradisce, essa darà in premio sé stessa. Dice la sapienza di Israele: Chi pratica la giustizia si procura la vita (Proverbi 11,19). Basta solo essere giusti. Tutto qui, qualcosa di molto semplice, che ogni uomo vede da sé. Simplex sigillum veri.  L'anima e il suo destino