In realtà, se le cose religiose, se il nome di Dio, se questi «facitori di Dio» che sono i preti scatenano le passioni più tempestose di Sade, è perché le parole «Dio» e «religione» sono adatte a incarnare quasi tutte le forme del suo odio. In Dio egli odia il nulla dell’uomo che si è dato un simile signore, e il pensiero di questo lo irrita e lo infiamma a tal punto che non può che cooperare con Dio per sancire questo nulla. In Dio odia poi l’onnipotenza, nella quale riconosce la propria, e Dio diviene la figura, il corpo del suo odio infinito. Infine, in Dio odia la miseria, la nullità di un’esistenza che, per quanto si affermi come esistenza e creazione, non è nulla, poiché ciò che è grande, ciò che è tutto, è lo spirito di distruzione.
In Dio odia e sancisce il nulla dell’uomo
Crediti
Quotes per Maurice Blanchot
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