— Perché così duro? — disse un giorno al diamante il carbone da cucina; non siamo noi intimi parenti?
Perché così molli? O miei fratelli, così vi domando io: non siete dunque voi miei fratelli?
Perché così fragili, così flessibili, così soffici? Perché tanto rinnegamento, tanta abnegazione nel vostro cuore? così poco destino nel vostro sguardo? E se voi non volete essere dei destinati, degli inesorabili: come potreste un giorno vincere con me?
E se la vostra durezza non vuole scintillare, e tagliare, e incidere: come potreste un giorno creare con me?
Giacché i creatori sono duri. E deve sembrarvi beatitudine imprimere la vostra mano su dei secoli, come su della molle cera, — beatitudine scrivere sulla volontà dei millenni, come su del bronzo, — più duro del bronzo, più nobile del bronzo. Soltanto il più duro è il più nobile.
O miei fratelli, io pongo al di sopra di voi questa nuova tavola: DIVENITE DURI!
Quotes per Friedrich NietzscheAnche se ci si ritiene persone del dubbio, si corre il rischio di muoversi comunque nel recinto di ciò che è ovvio.
Nietzsche trascende la logica tradizionale, si libera dei luoghi comuni della metafisica e dei pregiudizi della filosofia.
Sprona ad uscire da quella che potremmo dire "comfort zone intellettuale", osare, pensare, divenire veri spiriti liberi.
Oggi, come mai prima, occorre sforzarsi per comprendere il suo pensiero, perché ci diciamo emancipati mentre ci assopiamo tra le morbide coperte della mediocrità. Al di là del bene e del male
«Imparare a vedere - abituare l'occhio alla calma, alla pazienza, al lasciar giungere a sé le cose; rimandare il giudizio, imparare a rigirare e ad abbracciare il singolo caso da ogni lato. È questa la prima introduzione alla spiritualità: non reagire subito ad uno stimolo, ma padroneggiare gli istinti che inibiscono, che isolano... l'essenziale in esso è appunto non volere, ma saper sospendere il giudizio». Crepuscolo degli idoli
Della morte siamo certi: perché non esser di buon umore?
Chi si occupa dei Greci dovrà sempre tener presente che in ogni tempo l'incontrollato impulso conoscitivo, come tale, imbarbarisce allo stesso modo dell'odio per il sapere, e deve ricordarsi che i Greci hanno domato il loro impulso conoscitivo, in sé insaziabile, per un riguardo alla vita, […] appunto col tradurre senz'altro in vita ciò che avevano imparato. La filosofia nell'epoca tragica dei greci
Agire affinché ogni cosa buona diventi bene comune
e affinché tutto sia libero per coloro che sono liberi.
Ancora nessun commento