A young man views Gustav Klimt's self-portrait on display at an exhibition of drawings by Austrian painters Gustav KlimtA quarantatré anni compiuti, William Stoner apprese ciò che altri, ben più giovani di lui, avevano imparato prima: che la persona che amiamo da subito non è quella che amiamo per davvero e che l’amore non è una fine ma un processo attraverso il quale una persona tenta di conoscerne un’altra.
Quand’era giovanissimo, Stoner pensava che l’amore fosse uno stato assoluto dell’essere a cui un uomo, se fortunato, poteva avere il privilegio di accedere. Durante la maturità, l’aveva invece liquidato come il paradiso di una falsa religione, da contemplare con scettica ironia, soave e navigato disprezzo, e vergognosa nostalgia. Arrivato alla mezza età, cominciava a capire che non era né un’illusione né uno stato di grazia: lo vedeva come una parte del divenire umano, una condizione inventata e modificata momento per momento. e giorno dopo giorno, dalla volontà, dall’intelligenza e dal cuore.
Lussuria e conoscenza, disse una volta Katherine. È il massimo che si può avere, giusto?

Crediti
 John Edward Williams
 Stoner
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Quotes per John Edward Williams

Aliena al mondo, era costretta a vivere dove non poteva sentirsi a casa; avida di tenerezza e quiete, doveva cibarsi di indifferenza, insensibilità e rumore. Un'indole che, anche nel luogo estraneo e ostile in cui era costretta a vivere, non aveva la ferocia necessaria per combattere le forze brutali che la contrastavano e non poteva che ritrarsi delicatamente nel silenzio e lì farsi piccola piccola, restare immobile ed essere dimenticata.  Stoner