– Uno strano tipo quel Falk, che ha finito per entrare in conflitto con sé stesso… – obiettò Isak.
– No, non trovo, – interruppe il dottore. – Sperimentava con i punti di vista e, quale scrupoloso tecnico di laboratorio, eseguiva esperimenti di verifica, ponendosi per prova dalla parte dell’avversario, rileggendo a due le bozze, esaminando a ritroso il discorso; e quando il controesperimento dava esito negativo tornava al punto di partenza confermato dalla verifica. È una cosa che non capite. Eppure Falk avrebbe fatto luce su di sé se avesse usato il metodo di Kierkegaard, il quale inventava personalità di scrittori dandosi ogni volta uno pseudonimo nuovo. Victor Eremita è altro da Johannes Climacus; Constantin Constantinius non è Johannes da Silentio, ma tutti insieme sono Søren Kierkegaard. Falk praticava la vivisezione sperimentando sulla propria anima, camminando sempre con ferite aperte, fino a quando ha dato la vita per la conoscenza, non voglio adoperare l’abusato termine verità. E se un giorno la raccolta dei suoi scritti fosse pubblicata, non si dovrebbe cambiare nemmeno una parola, bensì tutte le contraddizioni andrebbero risolte nel comune titolo kierkegaardiano: Stadi sul cammino della vita.
Le Sale Gotiche
SchieleArt • Junge Frau in Unterwäsche mit erhobenen Armen • 1914 - Pencil on paper - 47,7 x 31,6 cm
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