Nell’immagine possiamo osservare una lettera scritta da Egon Schiele e dall’azienda di commercio d’arte Gustav Nebehay, indirizzata a Paris Gütersloh, datata 21 agosto 1918. La lettera è scritta con inchiostro su carta e misura 21,7×15,9 cm.
Nella lettera, Schiele comunica a Gütersloh di essere stato invitato dalla Nassau Art Association di Wiesbaden ad organizzare una mostra di opere di nuovi artisti austriaci. Chiede a Gütersloh di mettere a sua disposizione una piccola collezione delle sue opere, sufficiente a riempire una sala espositiva. Schiele specifica che le opere devono essere spedite tra il 5 e il 15 settembre presso l’agenzia di spedizioni E. Bäuml, situata nel 1º distretto di Vienna, in Kantgasse 2.
Schiele fa presente che, considerando le spese elevate associate a questa mostra, verrà trattenuta una commissione del 25% sulle opere vendute. La Nassau Art Association riceverà la percentuale abituale, mentre il resto dei soldi sarà utilizzato per coprire le spese della mostra, che verranno comunicate entro tre mesi dalla chiusura della mostra attraverso un rendiconto dettagliato.
Schiele invia a Gütersloh un modulo di registrazione allegato alla lettera, chiedendogli di compilarlo entro il 1º settembre e di inviarlo a Gustav Nebehay, presso l’Hotel Bristol Altes Haus nel 1º distretto di Vienna, indirizzo a cui rivolgersi per qualsiasi altra richiesta.
Nella lettera, Schiele scrive anche che è stato deciso di selezionare le opere degli artisti di Vienna direttamente nei loro studi. Gütersloh riceverà un invito a partecipare a questo tour negli studi dopo il 1º settembre. Schiele chiede inoltre a Gütersloh di inviare delle fotografie delle sue opere entro il 1º settembre all’indirizzo sopra indicato, per includerle nel catalogo della mostra.
La lettera si conclude con i saluti di Schiele e la firma, seguiti da un messaggio scritto da un’altra persona e indirizzato a Paris Gütersloh.
Questa lettera rivela l’interesse di Schiele nell’organizzazione di mostre artistiche e la sua partecipazione attiva nella promozione delle opere di altri artisti. Schiele si assume l’incarico di curatore per la mostra e si rivolge a Gütersloh, tra gli altri, per chiedere il suo contributo. Questo dimostra la considerazione di Schiele per il lavoro degli altri artisti e la sua volontà di collaborare con loro per creare un evento di successo.
La lettera offre un’interessante finestra sul mondo delle esposizioni d’arte dell’epoca e sul modo in cui gli artisti cercavano di promuovere le proprie opere. Rivela anche la rete di relazioni professionali che Schiele aveva stabilito con figure come Gustav Nebehay e Paris Gütersloh.
Il sismografo dell'anima nella pittura ⋯
Lo stile di Schiele, con le sue linee spezzate e i suoi colori dissonanti, non cerca la bellezza convenzionale ma l'espressione diretta di una tensione esistenziale. Il corpo diventa il sismografo dell'anima, registrando ogni fremito di angoscia, desiderio o fragilità.
Reinhard Steiner Egon schiele
Critica d'arte, Espressionismo, Storia dell'arteIl dialogo silenzioso che svela l'anima ⋯
Ogni ritratto di Schiele è un incontro, un dialogo silenzioso tra l'artista e il modello, dove la matita diventa strumento per svelare non solo i tratti somatici, ma le più recondite pieghe dell'anima, l'essenza stessa dell'individuo.
Rudolf Leopold Egon schiele i disegni e gli acquerelli
Critica d'arte, Espressionismo, Storia dell'arteL'influenza di klimt ⋯
Klimt ha influenzato profondamente la generazione di artisti che lo ha seguito, incluso Schiele
Tobias G. Natter Gustav klimt tutte le opere
Storia dell'arte, Monografia, SaggisticaWally Neuzil la musa di Egon Schiele ⋯
Nei primi anni del 1900 Walburga Wally Neuzil era la misteriosa musa del pittore austriaco Egon Schiele. Apparse in molti dei suoi dipinti (tra cui alcuni erotici), ed era considerata la sua amante, e si prodigò per vendere le opere dell'artista. Il Ritratto di Wally è uno dei capolavori dell'artista, datato 1912, ed è stato soprannominato la Mona Lisa di Vienna.
Anna Maria Tocchetto Schiele, l'allievo di Klimt che amava le donne
Storia dell'arte, Espressionismo, BiografiaLa corporeità come specchio dell'esistenza ⋯
Nel loro confronto, Klimt e Schiele non erano soltanto maestri e allievi, ma anche compagni di ricerca, entrambi alla ricerca del corpo umano come metafora della vita.
Giovanni Leoni Il corpo e il volto: Schiele e Klimt
Storia dell'arte, Critica d'arte, Saggistica
Il mondo di Egon Schiele di Carlo L. Gabbiani
Un’analisi approfondita della vita e dell’arte di Egon Schiele, uno degli esponenti più significativi del movimento espressionista viennese. Il libro esplora anche il contesto storico e culturale che ha influenzato il suo lavoro.
Egon Schiele: La passione e il tormento di Gabriele Viero
Il volume si concentra sulla complessità emotiva e le dinamiche personali di Schiele, descrivendo la sua arte, la sua inquietudine interiore e il rapporto con le sue opere.
Venezia e la pittura del Novecento di Stefano Zuffi
Un’analisi delle principali correnti artistiche del Novecento, con un capitolo dedicato all’influenza che artisti come Schiele hanno avuto sull’evoluzione della pittura europea, specialmente nella sua relazione con il contesto austriaco.
Ancora nessun commento