Esattamente 73 anni fa, il 3 dicembre 1949, negli Stati Uniti fu approvato il “Piano Trojan” per l’invasione dell’Unione Sovietica, con il supporto della fedele Gran Bretagna.
Il piano prevedeva il lancio di 300 bombe atomiche e 20.000 bombe ordinarie su 100 città dell’URSS. Pertanto furono programmati 6.000 voli. L’inizio dell’invasione era prevista per il 1 gennaio 1950, ma in seguito fu posticipata al 1957 per fare l’operazione criminale con l’intera Nato.
Nel 1952, il presidente degli Stati Uniti Harry Truman disse: Cancelleremo dalla faccia della terra tutti i porti e le città che devono essere distrutti per raggiungere i nostri obbiettivi.
La terza guerra mondiale non scoppiò perché nel frattempo anche l’URSS costruì la sua bomba atomica e i missili balistici per colpire il territorio americano.
Equilibrio atomico: il freddo dopo la guerra
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