Self Seers II (Death and Man)Antico, sono ubriacato dalla voce
ch’esce dalle tue bocche quando si schiudono
come verdi campane e si ributtano
indietro e si disciolgono.
[…] Come allora oggi in tua presenza impietro,
mare, ma non più degno
mi credo del solenne ammonimento
del tuo respiro. […] […] mi era in fondo
la tua legge rischiosa; esser vasto e diverso
e insieme fisso: e svuotarmi così d’ogni lordura
come tu fai che sbatti sulle sponde
tra sugheri alghe asterie
le inutili macerie del tuo abisso.

Crediti
 Eugenio Montale
 Ossi di Seppia
  1924
  Mediterraneo
 SchieleArt • Heritage Images Self Seers II (Death and Man) • 1911




Quotes per Eugenio Montale

E ora che ne sarà del mio viaggio?
Troppo accuratamente l'ho studiato
senza saperne nulla.
Un imprevisto è la sola speranza.
Ma mi dicono ch'è una stoltezza dirselo.

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. E ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. scrive Montale dopo la morte della moglie, Drusilla Tanzi.
La poesia appartiene alla sezione Xenia (titolo che rimanda metaforicamente ai regali che, nel mondo romano, si fanno agli ospiti che partono).
Una delicata dolcezza avvolge la figura di Drusilla nella poetica di Montale.
Eppure resta che qualcosa è accaduto, forse un niente che è tutto.

I nostri antenati amavano donne che portavano sei paia di mutande e destavano passioni che oggi non suscitano più.  da una intervista con Enzo Biagi

Eppure resta
che qualcosa è accaduto,
forse un niente
che è tutto.

Abbiamo fatto del nostro meglio per peggiorare il mondo.