Lasciando da parte per un momento i romanzi, i racconti si possono suddividere in tre gruppi: quelli che trattano del petit employé e del piccolo bottegaio, in genere parigini, quelli che trattano dei contadini normanni, e quelli vari, in cui sono rappresentate le classi sociali più alte… a queste si potrebbero aggiungere, come categoria a sé, le varie forme in cui Maupassant racconta avventure di viaggi in treno. Guy de Maupassant - Racconti e novelle
È stato facile vivere con loro semplicemente perché vivono una vita tutta loro.
La vita è, di fatto, una lotta. Su questo punto pessimisti e ottimisti si trovano d'accordo. Il male è insolente ed è forte; la bellezza è stupenda, ma è rara; la bontà è spesso soggetta a essere debole, la follia a essere arrogante e la malvagità ad avere la meglio: gli imbecilli ai posti d'onore e i migliori in disparte; e l'umanità, nel suo complesso, infelice.
Le scuse, dichiarava la signora Touchett, erano roba inutile, ed ella stessa non si preoccupava mai di farne. O si faceva una cosa, o non la si faceva, e quel che uno avrebbe voluto fare apparteneva alla serie di concetti inutili come, per esempio, quello di una vita futura, o dell'origine delle cose.
A poco a poco egli aveva preso l'abitudine di soffermarsi sui suoi morti ad uno ad uno, e piuttosto presto nella vita aveva cominciato a pensare che andasse fatto qualcosa per loro. E loro erano lì, accanto a lui, forti di quell'essenza semplificata, più intensa, di quell'assenza consapevole, di quella pazienza eloquente, così corporei e presenti che pareva avessero soltanto perduto l'uso della parola. L'altare dei morti
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