Per istinto sono sempre stato lontano dal potere e non ho mai corteggiato chi lo aveva. I potenti mi han sempre lasciato freddo. Se mai sono entrato in qualche stanza dei bottoni, era con un taccuino per prendere appunti e sempre pronto a scoprire qualche magagna.
Non dico questo per vantarmi, ma per rassicurare chi, leggendo le pagine che seguono, può pensare che io sono parte di un qualche giro, di un qualche complotto, che ho un mio progetto o che porto avanti il piano di Tizio e di Caio.
Con queste lettere non cerco di convincere nessuno. Voglio solo far sentire una voce, dire un’altra parte di verità, aprire un dibattito perché tutti prendiamo coscienza, perché non si continui a pretendere che non è successo niente.
Far sentire una voce
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