La vera domanda è se possiamo obbligare a cambiare il mondo che rafforza la nostra incapacità di cambiare, fino a renderlo irriconoscibile.John Zerzan
Psicologia di massa della sofferenza

Critica sociale dell'impotenza e della sottomissione
Dopo anni di dinamismo storico la correlazione delle forze tra i gruppi sociali in conflitto permanente, ha teso a differenziarsi tanto da rendere i potenti esseri quasi onnipotenti, e i dominati, subalterni, emarginati o come li si voglia definire, soggetti consegnati alla contemplazione passiva della sottomissione in cui sono mantenuti. È in questo modo che giunge il momento di considerare la necessità di non lottare né resistere più, dirigersi verso il cessare della nostra esistenza, totalmente disperati e diffidenti delle capacità delle classi, gruppi, partiti politici, avanguardie o individualità, che propongono la possibilità di una nuova società, di un cambiamento di fondo delle strutture che, giorno dopo giorno, incrementano, incessantemente, la loro egemonia, il loro controllo, nelle nostre menti, nei nostri corpi e negli spazi fisici.

I livelli di ipocrisia presenti, oggi, nella società hanno condotto al fatto che qualsiasi pretesa di trasformazione radicale di questa stessa e della sua quotidianità non sia più che un momento della sua falsità permanente. La religione degli affamati. La nozione del cambiamento, senza fondamento storico o rappresentazione nella realtà, conduce al mantenimento di questa come nozione e non alla sua elevazione alla categoria di concetto.

L’impossibilità di mantenere il confronto nello spazio-tempo, ha reso la manifestazione antagonista un’espressione totalmente deviata dai suoi obiettivi iniziali, configurandosi verso una commemorazione momentanea in cui gli individui attuali, l’essere presente, si vedono impotenti nell’introdurre le loro soluzioni materiali e ideologiche nel mondo. Mi ipnotizzo nel vedere alzarsi intorno a me la più estrema macchina di controllo-repressione, che mi porta direttamente allo scoraggiamento. In questo contesto, ci trasciniamo tutti insieme – rivoluzionari o no – in un pozzo di vaga critica, appena esaltata dal nostro necessario anarchismo, per far fiorire la protesta generale contro tutto quanto si fa, e in nome di tutto quanto crediamo che sarebbe preferibile realizzare.

Crediti
 Anonimo
 Della possibilità di non lottare né resistere più: Note per porre fine all'esistenza
  Fonte: Gritasalvaje
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Quotes per Anonimo

C'è chi ti legge come un libro aperto, chi ti chiude come un libro letto, chi ti scrive come un libro bianco, chi ha perso il segnalibro, chi voleva leggerti ma le emozioni non erano in saldo, chi ti ha sfogliato e riposto sullo scaffale, chi ti ha portato a casa e messo in libreria. Forse un giorno qualcuno ti leggerà sul serio, dalla copertina all'ultima pagina, e ti porterà con sé come il dono più prezioso.

Il cuore appartiene al sorriso che lo fa battere.

Le persone che aspettano che tutte le condizioni siano perfette prima di agire, non agiscono mai.

Per san Martino cadon le foglie e si beve il vino.  San Martino in vari dialetti

Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più d'una.


Riferimenti