Introduzione alla geopolitica
La geopolitica, secondo quanto emerge dal Geopolitica. Manuale della scienza delle civiltà di Aleksandr Dugin, non è solo una disciplina accademica, ma una chiave per decifrare le dinamiche profonde che muovono le civiltà. Si parte dall’idea che il mondo non sia un caos di eventi casuali: dietro le guerre, le alleanze, i crolli economici, c’è una logica legata allo spazio, alla cultura, al potere. Dugin la presenta come una scienza che va oltre la politica spicciola, un’arma per capire chi comanda davvero e come lo fa.

Le élite globali, in questa visione, non agiscono a caso. Usano la geografia come uno scacchiere, piazzando pedine dove serve: basi militari, rotte commerciali, risorse strategiche. La geopolitica diventa allora un modo per smascherare queste mosse. Pensiamo alla tensione tra Stati Uniti e Russia: non è solo una questione di ideologia, ma di controllo su spazi vitali, come l’Eurasia o il Mar Nero. Dugin insiste su un punto: chi domina lo spazio, domina la storia.

Qui entra in gioco la critica al potere talassocratico, quello delle potenze marittime che si proiettano ovunque, tipo gli USA o il Regno Unito. Queste élite, con le loro flotte e i loro mercati, impongono un ordine globale che schiaccia le identità locali. Ma la geopolitica non è solo denuncia: è anche proposta. Dugin suggerisce che le civiltà terrestri, le tellurocrazie, possano rispondere, costruendo blocchi alternativi. La Russia, con la sua immensità, è il cuore di questa resistenza, un contrappeso a un mondo che vuole tutto liquido e senza radici.

Il testo non si limita a descrivere: invita a pensare in grande. La geopolitica non è roba da tecnocrati, ma da visionari che vedono oltre i confini tracciati sulle mappe. Le élite globali, con le loro narrazioni di progresso e libertà, nascondono un gioco di controllo che la geopolitica può svelare. E svelandolo, apre la strada a un futuro diverso, magari multipolare, dove non c’è un solo padrone del pianeta.

Crediti
 Autori Vari
  *Geopolitica. Manuale della scienza delle civiltà* di Aleksandr Dugin è un'opera che espone una visione geopolitica complessa, basata sull'idea di un conflitto fondamentale tra potenze terrestri (tellurocrazia) e potenze marittime (talassocrazia).
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