François è stato la mia anima gemella. Pensava che si possa morire d’amore e ha voluto dirigere dei film sulla passione, perché la gente ritiene che sia roba da letteratura classica: Tolstoj, Stendhal, Balzac. Ma lui diceva: basta aprire il giornale e leggere la cronaca nera, tanta gente ancora oggi muore per passione. Molti lo trovano ridicolo, ma io credo che ci siano due tipi di morti: quella di Anna Karenina, che si getta sotto un treno, e quella dell’anima, in cui fisicamente sopravvivi ma muori dentro. E quando vengo a sapere che qualcuno soffre per una pena d’amore non prendo mai la cosa alla leggera. Che sia adolescente, giovane o vecchio, lo ascolto. Non so se c’è qualcosa che ancora non avete capito, voi italiani, di Truffaut: perché io penso chiunque, lo abbia trasformato, modificato, interpretato a modo proprio. Sono uscite tutte le sue facce: ma alla base era di una semplicità assoluta. I film che faceva lui per il cinema, erano dei gioielli, dei capolavori, che riecheggiano continuamente nelle teste di tutti. E la sorpresa nel riguardarli, nel capire in maniera diversa personaggi come Antoine Doinel, lo rendono eternamente bello.
- La bellezza di maturare
Riflessione sulla bellezza di crescere: la vita come accumulo di sapere ed esperienza, con il rimpianto di perderla alla morte, nonostante la saggezza acquisita.
- Ultimi giorni di Kafka
Ultimi giorni di Kafka a Kierling: tubercolosi, sofferenza e desiderio di morte nel sanatorio, con Dora Dymant al suo fianco.
- Emozioni al cinema: trappola emotiva
Un regista riflette su Amore a prima vista di Szymborska, esplorando coincidenze creative e il potere emotivo del cinema e della poesia nel toccare l'animo umano.
- Morte del funambolo
Riflessione sul filo del funambolo: amore, morte e precisione si fondono per domare l’oggetto e danzare oltre la paura.
- Viaggio nel Medioevo con Le mille e una notte
Le mille e una notte: Schehrezade narra storie al re Schahriar per salvarsi, intrecciando mito, erotismo e avventura in un viaggio nel Medioevo orientale.
Il cinema secondo François Truffaut di Anne Gillain
Questo libro analizza in profondità l’opera di Truffaut, esplorando i temi ricorrenti nei suoi film, come l’amore, la passione e il dolore. Gillain offre una lettura critica delle opere di Truffaut, mostrando come il regista abbia trasformato la sua visione della vita in cinema.
L’amore impossibile nel cinema di Truffaut di Serge Toubiana
Toubiana esamina come Truffaut abbia rappresentato l’amore impossibile nei suoi film, confrontando i suoi lavori con la letteratura classica. Il libro esplora l’influenza di autori come Balzac e Tolstoj sull’opera del regista, mettendo in luce il suo approccio unico alla narrazione cinematografica.
François Truffaut: una vita tra cinema e letteratura di Antoine de Baecque
Una biografia dettagliata che collega la vita personale di Truffaut con la sua produzione cinematografica. De Baecque mette in evidenza come la passione e l’amore abbiano influenzato non solo i suoi film, ma anche le sue scelte di vita, offrendo una prospettiva completa su uno dei registi più influenti del XX secolo.
Ancora nessun commento