Fuga al di là dei segni
Forse l’arte non ha, in prima istanza, altra definizione che l’eccesso e la fuga al di là dei segni. Da questo punto di vista l’arte fa segno (nel senso del tedesco winken, ammiccare, avvertire, segnalare), ma non è il segno di qualcosa né significa qualche altra cosa. L’arte eccede i segni senza per questo rivelare nient’altro che questo eccesso, come un annuncio, un indizio, un presagio – del senza fondo. Come scrive Borges: quest’imminenza di una rivelazione, che non si produce, è, forse, il fatto estetico.

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