Gente con l'anima
Essere emotivamente sani in un mondo malato genera, inevitabilmente, un grande dolore e porta a sentirsi diversi ed emarginati.
Gente impopolare. Derisa dalla legge del più forte.
Queste persone coltivano la certezza che la vita abbia un significato diverso per ciascuno e rispettano ogni essere vivente, sperimentando così una grande ricchezza di possibilità.
Non seguono una religione, ma ascoltano con religiosa attenzione i dettami del proprio mondo interiore.
É gente che non ama la competizione, la sopraffazione e lo sfruttamento, perché scorge un pezzetto di sé in ogni cosa che esiste.
Gente che non riesce a sentirsi bene in mezzo alla sofferenza e incapace di costruire la propria fortuna sulla disgrazia di altri.
Sanno scherzare, senza prendere in giro.
Pagano di persona il prezzo delle proprie scelte e preferiscono perdere, pur di non barattare la dignità.
Sono fatti così.
Gente poco normale, di questi tempi.
Gente con l’anima.

Crediti
 Carla Sale Musio
 La personalità creativa
 SchieleArt •   • 




Quotes casuali

Il Manifesto riconosce appieno il ruolo rivoluzionario giocato nel passato dal capitalismo. La prima nazione capitalistica è stata l'Italia. La conclusione del Medioevo feudale e l'inizio della moderna era capitalistica sono segnate da una figura grandiosa: è un italiano, Dante, l'ultimo poeta medievale e insieme il primo poeta della modernità. Come nel 1300, una nuova era è oggi in marcia. Sarà l'Italia a darci un nuovo Dante, che annuncerà la nascita di questa nuova era, l'era proletaria?Friedrich Engels
1° febbraio 1893
Bastone del comando che rappresenta l'autorità. La sua forma, che è quella di una pesante clava, ne rivela gli scopi e gli usi originari, atti a sconsigliare il dissenso.mazza (sostantivo femminile) Ambrose Bierce
Il dizionario del diavolo
In quella città in cui la legge sia al servizio dei potenti e resti priva di autorità lì vedo imminente la rovina, dove invece essa sia padrona dei governanti e i governanti siano schiavi della legge scorgo la salvezza e il realizzarsi di tutti quei beni che gli dèi assegnarono alle città.Platone
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