Giustificazione nei successi della matematica
Se l’idealismo ha avuto spesso rapporti strettissimi con la matematica è proprio perché la matematica, che ha come oggetto proprio quantità, estende la sua competenza sulla natura materiale tutta intera, ma solo nella misura in cui essa dipende dalla quantità. Ora, se l’idealismo ha ritenuto di trovare la sua giustificazione nei successi della matematica, questi non devono nulla all’idealismo. I successi della matematica non dipendono affatto dall’idealismo e tanto meno lo giustificano, perché anche una fisica completamente matematizzata non fa che costruire dei modelli che restano all’interno dei fatti sperimentali che questi modelli debbono interpretare. Ogni volta che si verifica un fatto nuovo, la scienza fisico-matematica tenta in qualche modo di assimilarlo e di farlo rientrare nei suoi schemi e quando non ci riesce si riforma e crea nuovi modelli. L’idealista è raramente uno scienziato, ancora più raramente un uomo di laboratorio, e invece è proprio il laboratorio a fornire alla scienza fisico-matematica di domani i nuovi dati che essa dovrà interpretare.

Crediti
 Étienne Gilson
 Vademecum del realista principiante
  a cura di Antonio Livi e Maria Antonietta Mendosa
 SchieleArt •   • 



Tags correlati