Anzitutto, gli eventi cileni estendono la consapevolezza, contro ogni illusione, che i caratteri dell’imperialismo, e di quello nord-americano in particolare, restano la sopraffazione e la jugulazione economica e politica, lo spirito di aggressione e di conquista, la tendenza a opprimere i popoli e a privarli della loro indipendenza, libertà e unità ogni qualvolta le circostanze concrete e i rapporti di forza lo consentano.
In secondo luogo, gli avvenimenti in Cile mettono in piena evidenza chi sono e dove stanno nei paesi del cosiddetto «mondo libero», i nemici della democrazia. L’opinione pubblica di questi paesi, bombardata da anni e da decenni da una propaganda che addita nel movimento operaio, nei socialisti e nei comunisti i nemici della democrazia, ha oggi davanti a sé una nuova lampante prova che le classi dominanti borghesi e i partiti che le rappresentano o se ne lasciano asservire, sono pronti a distruggere ogni libertà e a calpestare ogni diritto civile e ogni principio umano quando sono colpiti o minacciati i propri privilegi e il proprio potere.
Compito dei comunisti e di tutti i combattenti per la causa del progresso democratico e della liberazione dei popoli è di far leva sulla più diffusa consapevolezza di queste verità per richiamare la vigile attenzione di tutti sui percoli che l’imperialismo e le classi dominanti borghesi fanno correre alla libertà dei popoli e all’indipendenza delle nazioni, e per sviluppare in masse sempre più estese l’impegno democratico e rivoluzionario per modificare ulteriormente, nel mondo e in ogni paese, i rapporti di forza a vantaggio delle classi lavoratrici, dei movimenti di liberazione nazionale e di tutto lo schieramento democratico e antimperialistico. Gli avvenimenti del Cile possono e devono suscitare, insieme a un possente e duraturo movimento di solidarietà con quel popolo, un più generale risveglio delle coscienze democratiche, e soprattutto un’azione per l’entrata in campo di nuove forze disposte a lottare concretamente contro l’imperialismo e contro la reazione.
Imperialismo e Coesistenza alla luce dei fatti cileni
Pubblicato il 28 settembre 1973 su Rinascita, periodico politico-culturale del Partito Comunista Italiano
Pinterest • Sandro Botticelli Venere e Marte • tempera su tavola
La storia del Cile di Simon Collier e William F. Sater
Un testo che traccia la storia politica, economica e sociale del Cile, includendo un’analisi approfondita del colpo di stato del 1973 e delle sue conseguenze per il paese e il mondo.
L’imperialismo: fase suprema del capitalismo di Vladimir Lenin
Un classico del pensiero politico marxista, in cui Lenin analizza le dinamiche dell’imperialismo globale, sottolineando come esso sia l’ultimo stadio del capitalismo, caratterizzato da conflitti tra le potenze per il dominio economico e politico.
Cile: golpe e resistenza di Volodia Teitelboim
Questo libro fornisce un resoconto dettagliato degli eventi che hanno portato al colpo di stato cileno del 1973 e dell’immediata reazione del popolo cileno, ponendo enfasi sulla lotta per la democrazia e l’indipendenza.
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