Grosso sacco di tessuto senza cervelloMa, qualunque fosse stato quel misterioso trauma – per quanto terrificante, orripilante, repellente –, io sapevo che la strada giusta per allontanarmene passava per la fantasia di trasformazione fisica che mi stava a portata di mano: le catastrofiche storie kafkiane e gogoliane che avevo illustrato alla mia classe la settimana precedente la catastrofe. Ora, con l’assistenza del dottor Klinger, cercavo di immaginare come mai avevo scelto di essere, tra tutte le cose possibili, un seno. Perché questo grosso sacco di tessuto senza cervello, desiderabile, muto, che è manipolato e non manipola, indifeso, immobile, pendulo, lì, come è lì e pende un seno? Perché questa identificazione primitiva con l’oggetto principe della venerazione infantile? Quali appetiti insoddisfatti e turbamenti in culla, quali frammenti del mio più lontano passato si erano scontrati per far scoccare una fissazione di tanto classica semplicità? Rifilai a mio padre tutta la tiritera e poi, di nuovo, per la gioia, piansi. Senza lacrime, ma piansi. Dov’erano le mie lacrime? Quando avrei sentito le lacrime? Quando avrei sentito i miei denti, la mia lingua, le dita dei piedi?

Crediti
 Philip Roth
 Il seno
 SchieleArt •   • 




Quotes per Philip Roth

Ai tempi dei miei genitori, e anche ai miei tempi e ai suoi, le carenze erano dell'individuo. Oggi sono della disciplina. Leggere i classici è troppo difficile, dunque la colpa è dei classici. Oggi lo studente sbandiera la sua incapacità come se fosse un privilegio. Non riesco a impararlo, dunque dev'esserci qualcosa di sbagliato. E qualcosa di particolarmente sbagliato deve avere l'insegnate cattivo che pretende d'insegnarlo.  La macchia umana

L'unica ossessione che vogliono tutti: l'amore. Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l'amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due.  L'animale morente

Ma il pericolo dell'odio è che, una volta cominciato a coltivarlo, hai cento volte più di quanto ti aspettassi. Una volta cominciato, non ti fermi più. Non conosco nulla di più difficile da controllare dell'odio. E' più facile smettere di bere che smettere di odiare.