I Dalai Lama dell'Ideale
Tutti gli idealisti della politica e della filosofia – antichi o moderni – credono in qualche ispirazione, nella geniale rivelazione di qualche salvatore della patria o taumaturgo. Per il politico idealista ogni movimento che trasforma la società esiste soltanto nella testa di qualche eletto, e il destino del mondo dipende dal fatto che quest’unica testa ideale non venga colpita da qualche realistica pietra prima di aver partorito le sue folgoranti intuizioni. Questi Dalai Lama dell’Ideale hanno in comune con quelli religiosi la convinzione che il mondo non potrebbe esistere senza i loro sacri escrementi. Ma appena passano all’azione pratica si rivela subito il carattere perverso della loro follia ideologica: la sete di potere, il fanatismo, l’ipocrisia, la ciarlataneria, gli inganni.

Crediti
 Karl Marx
 L'ideologia tedesca
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Quotes per Karl Marx

Le riforme sociali non sono mai portate a termine a causa della debolezza dei forti, esse sono sempre il risultato della potenza dei deboli.

L'operaio diventa tanto più povero quanto maggiore è la ricchezza che produce, quanto più la sua produzione cresce di potenza e di estensione. L'operaio diventa una merce tanto più vile quanto più grande è la quantità di merce che produce. La svalorizzazione del mondo umano cresce in rapporto diretto con la valorizzazione del mondo delle cose. Il lavoro non produce soltanto merci; produce l'operaio come una merce.

Poiché secondo Adam Smith, non è una società felice quella in cui la maggioranza soffre, e poiché lo stadio di massima ricchezza di una società conduce a questa sofferenza della maggioranza, ed è l'economia politica (e in genere, la società dell'interesse privato) che conduce a questo stadio di massima ricchezza, il risultato finale dell'economia politica è dunque l'infelicità della società.

Gli individui non possono abolire la divisione del lavoro senza la comunità. Solo insieme agli altri ciascun individuo ha i mezzi per sviluppare in tutti i sensi le sue disposizioni; solo nella comunità diventa dunque possibile la libertà personale.

I principali agenti di questo modo di produzione, il capitalista e l'operaio salariato, in sé, sono semplicemente l'incarnazione, la personificazione del capitale e del lavoro salariato; sono dei caratteri sociali definiti che il processo di produzione sociale imprime agli individui; sono il prodotto di questi determinati rapporti sociali di produzione.  Il Capitale