I rapporti di proprietàIl modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale della vita. Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza. A un dato punto del loro sviluppo, le forze produttive materiali della società entrano in contraddizione con i rapporti di produzione esistenti, cioè con i rapporti di proprietà (che ne sono soltanto l’espressione giuridica) dentro i quali tali forze per l’innanzi s’erano mosse. Questi rapporti, da forme di sviluppo delle forze produttive, si convertono in loro catene. E allora subentra un’epoca di rivoluzione sociale.

Crediti
 Karl Marx
 Per la critica dell'economia politica
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Quotes per Karl Marx

Le classi sono un prodotto della storia e il conflitto tra di esse è la forza motrice della storia  La lotta di classe in Francia

Il capitale non è solo una cosa, ma un rapporto sociale fra persone, mediato dalle cose.  Il Capitale

L'esperienza definisce felicissimo l'uomo che ha reso felice il maggior numero di altri uomini… Se abbiamo scelto nella vita una posizione in cui possiamo meglio operare per l'umanità, nessun peso ci può piegare, perché i sacrifici vanno a beneficio di tutti; allora non proveremo una gioia meschina, limitata, egoistica, ma la nostra felicità apparterrà a milioni di persone, le nostre azioni vivranno silenziosamente, ma per sempre.

La libertà è il diritto di fare ed esercitare tutto ciò che non nuoce ad altri. Il confine entro il quale ciascuno può muoversi senza nocumento altrui, è stabilito per mezzo della legge, come il limite tra due campi è stabilito per mezzo di un cippo.

La corrente filantropica, umanitaria e riformista nega la necessità dell'antagonismo; vuol fare di tutti gli uomini dei borghesi; vuole realizzare la teoria, per quel tanto che essa si distingue dalla pratica e non racchiude antagonismi. È superfluo dire che nella teoria è facile fare astrazione dalle contraddizioni che si incontrano ad ogni istante nella realtà. Questa teoria sarebbe dunque la realtà idealizzata. I filantropi vorrebbero conservare le categorie che esprimono i rapporti borghesi, ma senza l'antagonismo che li costituisce e che ne è inseparabile. Essi credono di combattere sul serio la borghesia ma sono i più borghesi di tutti.