Quando un uomo si sveglia, egli può morire; quando muore, può nascere.
Vediamo che cosa questo significa.
Svegliarsi, morire, nascere, sono tre stadi successivi; e se studiate attentamente i Vangeli, vedrete che sovente vi sono riferimenti sulla possibilità di nascere, ancora più sovente sulla necessità di morire e più spesso ancora sulla necessità di svegliarsi: Vegliate, poiché non sapete né il giorno né l’ora….
Ma queste tre possibilità, svegliarsi o non dormire, morire, e nascere, non sono messe in rapporto l’una con l’altra.
Tuttavia, qui sta tutto il problema. Se un uomo muore senza essersi svegliato, non può nascere. Se un uomo nasce senza essere morto, può diventare una cosa immortale.
Così, il fatto di non essere morto impedisce ad un uomo di nascere e il fatto di non essersi svegliato gli impedisce di morire, e se è nato prima di essere morto, questo fatto gli impedisce di essere.
Il Maestro disse: «L'uomo superiore è in armonia con gli altri ma non servile e uniforme. L'uomo dappoco è servile e uniforme ma non in armonia con gli altri».
ConfucioUna società per sussistere deve soddisfare alcune esigenze fondamentali. Questo obiettivo può essere conseguito, sostiene Mann, attraverso l'operare di idonee reti organizzative. La tesi del sociologo, perciò, è che "le fonti del potere sono i mezzi organizzativi di cui esseri umani si servono a livello collettivo per perseguire i loro fini.
Eleonora Piromalli Michael Mann: le fonti del potere socialeIl lavoro della speranza non è rinunciatario perché di per sé desidera aver successo invece che fallire. Lo sperare, superiore all'aver paura, non è né passivo come questo sentimento né, anzi meno che mai, bloccato nel nulla. L'affetto dello sperare si espande, allarga gli uomini invece di restringerli, non si sazia mai di sapere che cosa internamente li fa tendere a uno scopo e che cosa all'esterno può essere loro alleato. Il lavoro di questo affetto vuole uomini che si gettino attivamente nel nuovo che si va formando e cui essi stessi appartengono.
Ernst BlochRinascere ogni giorno è abbandonare il conosciuto, guardare la vita come un bambino, con stupore e senza il peso di ieri.
Jiddu Krishnamurti Rinascere ogni giornoCome è penoso andare fra la gente
e fingere di non essere morto
e raccontare a chi non ha vissuto
il giuoco falso e tragico del male;
e contemplando il proprio incubo notturno
scoprire un'armonia nel discordante
mulinello dell'essere, ché solo
nei riflessi dell'arte l'uomo vede
l'incendio senza scampo della vita…
Aleksandr Aleksandrovič Blok
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