Il carburane principale della società è la matematica
Oggi viviamo in una società tecnologica. Sono sempre più rari i luoghi sulla faccia della Terra in cui, lasciando spaziare lo sguardo, non si vedano prodotti della nostra tecnologia: grattacieli, ponti, pali elettrici, cavi telefonici, macchine, aerei. Una volta la comunicazione richiedeva vicinanza fisica, oggi quasi tutte le comunicazioni sono mediate dalla matematica, trasmesse in forma digitale su cavi o fibre ottiche, o attraverso l’etere. I calcolatori (macchine basate sulla matematica) non solo sono sulle nostre scrivanie, sono dappertutto, dai forni a microonde alle automobili, dai giocattoli per bambini ai pacemaker per malati di cuore. La matematica (sotto forma di statistica) viene usata per decidere quali cibi ci nutriremo, quali prodotti compreremo, quali programmi vedremo alla televisione, e quali tra i politici potremo scegliere. Così come nell’era industriale il carburante fossile faceva funzionare le macchine, e quindi la società, oggi, nell’era dell’informazione, il carburane principale della società è la matematica.
Eppure, a mano a mano che il ruolo della matematica è diventato più importante negli ultimi cinquant’anni, si è anche sempre più nascosto alla vista, formando un universo invisibile che sostiene quasi tutta la nostra vita. Così come ogni azione è governata dalle forze invisibili della natura (come la gravità), ora viviamo nell’invisibile universo creato dalla matematica, soggetto a leggi matematiche invisibili.
Questo libro vi guiderà in una visita a quell’universo invisibile e vi mostrerà come si usa la matematica per vedere alcune delle sue strutture. Alcune delle cose che vedrete durante questa visita saranno strane e poco familiari, come durante una gita in un Paese lontano. Ma, nonostante la sua stranezza, questo non è un universo distante: è l’universo in cui viviamo.

Crediti
 Keith Devlin
 Il linguaggio della matematica. Rendere visibile l'invisibile
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