Lei però rimane ancora lì prostrata a piangere… Ma se fosse veramente reale? Allora sarebbe da compiangere, ogni essere umano ne avrebbe compassione. Se è una ragazza per bene, quanto le dev’essere costato entrare nella stanza di un uomo sconosciuto! E vincere fino a questo punto la sua ritrosia.
Io: «Mia cara bambina! Nonostante tutto, voglio credere che tu sia reale. Che cosa posso fare per te?».
Lei: «Finalmente, finalmente una parola pronunciata da una bocca umana!». Si solleva col volto raggiante, è proprio bella. Una profonda purezza emana dal suo sguardo. Lei ha un’anima bella e lontana dal mondo, un’anima che vorrebbe giungere alla vita reale, a tutta quella realtà miserabile, al bagno nel sudiciume e alla fonte risanatrice. Oh, questa bellezza dell’anima! Vederla scendere nel mondo basso della realtà… Che spettacolo!
Lei: «Che cosa puoi fare per me? Hai già fatto molto. Hai pronunciato la parola che redime, nel momento in cui non hai più frapposto nulla di banale fra te e me. Sappi infatti che ero stata stregata dalla banalità».
Io: «Ahimè!, tu ora mi diventi un personaggio da fiaba».
Lei: «Sii ragionevole, amico caro, e non scandalizzarti adesso per ciò che è fiabesco, perché la fiaba non è che la nonna del romanzo, e ha un valore ancora più universale persino del romanzo più letto del tuo tempo. Tu sai bene che ciò che da millenni passa attraverso la bocca di tutte le persone è, sì, il più masticato, ma anche quel che più si avvicina alla suprema verità umana. Perciò non lasciare che la fiaba si frapponga tra noi».
Io: «Sei acuta, e si direbbe che non hai ereditato la sapienza di tuo padre. Allora, dimmi: che cosa pensi delle verità divine, delle cosiddette verità ultime? A me parrebbe molto strano cercarle nella banalità. Per loro natura, devono essere molto fuori del comune. Pensa ai nostri grandi filosofi».
Lei: «Queste verità, quanto più sono fuori del comune, tanto meno umane devono essere, e tanto meno ti diranno qualcosa di prezioso o di significativo sulla natura e sull’esistenza dell’uomo. Solo quello che è umano e che tu chiami banale e trito, racchiude la saggezza che tu vai cercando. L’aspetto fiabesco non parla contro di me, bensì a mio favore. E dimostra come io sia universalmente umana, e quanto non solo necessiti, ma anche meriti di essere redenta. Infatti posso vivere nel mondo della realtà altrettanto bene o persino meglio di molte altre rappresentanti del mio sesso»
Il profitto che nasce dal non agire ⋯
Ciò che v'è di più molle al mondo
assoggetta ciò che v'è di più duro al mondo,
quel che non ha esistenza
penetra là dove non sono interstizi.
Da questo so che v'è profitto nel non agire.
All'insegnamento non detto,
al profitto del non agire,
pochi di quelli che sono sotto il cielo arrivano.
Lao Tzu Tao Te Ching
Taoismo, Paradosso filosofico, Testo sacroLa ricchezza interiore contro il consumo ⋯
Quanto più una persona è incolta, tanto più denaro ha bisogno per trascorrere i fine settimana, perché siccome non produce nulla, non produce nulla, deve comprare tutto, mentre una persona con un certo livello di cultura, con la conversazione, un libro o una musica può passare il tempo in modo arricchente, la ricchezza che ci danno i libri è una ricchezza reale più duratura e pulita di quelle che si possiedono.
Ferrovia Savater Etica per un figlio
Filosofia, Etica, SaggisticaL'entusiasmo come elisir di giovinezza ⋯
La giovinezza non è una fase della vita, è uno stato mentale.
Nessuno invecchia semplicemente perchè vive un determinato numero di anni; le persone invecchiano soltanto quando disertano i loro ideali.
Gli anni fanno raggrinzire la pelle, ma perdere l'entusiasmo fa raggrinzire l'anima.
Preoccupazioni, dubbio, mancanza di fiducia in se stessi, paura e disperazione. Sono questi i lunghi, lunghi anni che piegano il capo e portano lo spirito in crescita alla polvere.
Sia a settant'anni che a sedici, esiste, nel cuore di ogni essere vivente, l'amore per la meraviglia, il dolce stupore davanti alle stelle.
Douglas Baker
Aforisma, Crescita personale, RiflessioneIl coraggio e la metà del senno ⋯
Metà del senno d'un uomo se ne va col suo coraggio.
Ralph Waldo Emerson Fiducia in se stessi
Trascendentalismo americano, Massima moraleLa felicità della conoscenza di sé ⋯
Chi sa cosa è, e vuole essere solo questo, e rinuncia a tutto il resto, sarà sempre pago di sé senza per questo cadere in una falsa presunzione, visto che, per l'appunto, conosce esattamente i suoi errori e lati deboli ed evita le occasioni là dove esse si palesano a lui e agli altri. Ora però, poiché l'insoddisfazione di sé è la sofferenza più amara, ed egli vi si sottrae in tal modo, tramite questa perfetta conoscenza di sé, quest'appagare il gnoti seauton” che chiamiamo carattere acquisito, diventa molto più felice.
Arthur Schopenhauer Parerga e paralipomena
Filosofia, Aforismi, Etica
Il piccolo principe – Antoine de Saint-Exupéry
Una storia delicata e poetica che esplora temi universali come l’amore, l’amicizia e il senso della vita attraverso il viaggio di un piccolo principe su diversi pianeti. Il libro combina elementi di fiaba e riflessioni filosofiche.
La metamorfosi – Franz Kafka
La trasformazione di Gregor Samsa in un insetto offre una potente metafora della condizione umana e dell’alienazione. Il racconto unisce elementi surreali a un profondo esame della realtà e dell’identità.
Le città invisibili – Italo Calvino
Una serie di descrizioni immaginarie di città che Marco Polo racconta a Kublai Khan. Le città, che esistono al confine tra realtà e fantasia, offrono riflessioni su temi come la memoria, il desiderio e la ricerca di significato.
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