Per tutto quel tempo non ci fu altro che il sole e il silenzio, con il lieve rumore della sorgente e le tre note… La luce si iniettò nell’acciaio ed era come una lunga lama scintillante che mi colpiva sulla fronte. Nello stesso istante, il sudore accumulato sulle sopracciglia scivolò di colpo sulle mie palpebre, ricoprendole con un velo tiepido e denso. Avevo gli occhi accecati dietro quel sipario di lacrime e di sale. Non sentivo altro che i cimbali del sole sulla fronte e, inesorabilmente, la lama abbagliante del coltello, sempre di fronte a me. La spada infuocata mi divorava le sopracciglia e mi penetrava negli occhi doloranti.
Allora tutto vacillò. Il mare soffiò un alito denso e rovente. Mi parve che il cielo si aprisse completamente per lasciar piovere fuoco. Tutto il mio essere si distese e strinsi la mano attorno alla rivoltella. Il grilletto cedette, sfiorai il ventre levigato dell’impugnatura e lì, con un rumore secco e assordante, tutto ebbe inizio. Scacciai il sudore e il sole. Compresi di aver infranto l’equilibrio del giorno, il silenzio eccezionale di una spiaggia dove ero stato felice.
La nostra illusione di comprendere ⋯
La fallacia narrativa nasce dalla nostra continua ricerca di spiegazioni, dal nostro bisogno di dare un senso agli eventi. Preferiamo una storia, per quanto falsa, al dato grezzo, perché le storie ci aiutano a credere di capire un mondo che è molto più casuale di quanto la nostra mente possa accettare.
Nassim Nicholas Taleb Il Cigno Nero
Saggistica, EpistemologiaIl dolore è sempre innocente ⋯
Quando ci ammaliamo, quando un genitore si trova ad avere un figlio malato, quando a noi figli muore un genitore per malattia, non abbiamo nessuna colpa. Il dolore è sempre innocente, non è mai colpevole, non è mai necessario, non è mai espiatorio. Non deve servire a uno scopo più grande. Sgombriamo il campo, liberiamoci dai fraintendimenti dannosi. Piuttosto che dare risposte sbagliate sulla causa e sul senso del soffrire di un'altra persona, è meglio restare muti, dove restare significa esserci, non fuggire. Il nostro compito è ascoltare, accogliere e restare.
Vito Mancuso La via della bellezza
Teologia filosofica, Riflessione eticaLa purezza espressiva del colore ⋯
Il colore è l'espressione più pura delle emozioni nell'arte
John Gage Colore e significato arte scienza e simbolo
Storia dell'arte, Teoria del colore, SaggisticaIl legame tossico a due vittime ⋯
L'amore può trasformarsi in una dipendenza affettiva, ma la dipendenza affettiva non si trasforma mai in amore. La dipendenza affettiva è un duetto inconsapevole e complice, che finisce per fare sempre due vittime.
Enrico Maria Secci I narcisisti perversi e le unioni impossibili
Psicologia, Relazioni, SaggisticaIl pudore dei sentimenti inespressi ⋯
Non nego spazio all'amore, al contrario. Il fatto che due esseri si associno è una cosa molto rispettabile, direi molto normale, perché aiuta a resistere agli urti della vita, che sono innumerevoli. È gentile, è piacevole, ma io non credo che questo argomento meriti troppa letteratura. Anzi le dirò che questa faccenda la considero perfino pesante e volgare. Io ti amo sono parole abominevoli, che, per quanto mi riguarda, non ho mai adoperato, perché una cosa così non si può esprimere, la si sente e basta. Un po' di pudore non guasta. Queste cose esistono, ma si dicono una volta al secolo, all'anno… non tutti i giorni come nelle canzonette.
Louis-Ferdinand Céline Intervista con Louis Pauwels
Letteratura francese, Cinismo, Intervista
Lo straniero di Albert Camus
Questo romanzo esplora il tema dell’assurdità della vita e del conflitto interiore attraverso la storia di Meursault, un uomo indifferente alla società. Il testo riflette sulla solitudine e sulla ricerca di significato in un mondo apparentemente privo di senso.
Il mare di John Banville
Banville racconta la storia di un uomo che torna nella sua città natale per affrontare i fantasmi del passato. Il mare diventa un simbolo di memoria e perdita, con descrizioni vivide che ricordano il testo analizzato.
La nausea di Jean-Paul Sartre
Questo romanzo esplora il senso di alienazione e il conflitto interiore del protagonista, Antoine Roquentin, che si confronta con l’assurdità dell’esistenza. Il testo offre una riflessione profonda sulla solitudine e la ricerca di significato.
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