Indragop mostrava qualcosa che sembrava, anzi era, ammirazione. Lo scienziato non si raccapezzava e cominciava a sentirsi agitato; si è imposto di star calmo e ha sollevato un dilemma concreto: come si fa se, dopo tanti anni di lavoro, lei ha bisogno di una casa un po’ migliore, o di una stanza da solo? Ne parla al suo principale, vi mettete d’accordo? Indragop ha assunto un’espressione di allarme, e adesso cercava gli occhi dello scienziato nello specchietto anziché badare alla strada dove procedevano a centoquaranta all’ora. Mai! ha dichiarato: non l’avrebbe mai fatto, si poteva credergli. Lui non era un troublemaker, cosí ha detto, non era un creatore di guai. Lui faceva il suo mestiere: ottobre, novembre (e ha continuato con gli altri otto mesi) e poi tornava a casa a vedere la famiglia, agosto e settembre, ed era contento cosí; e valeva anche per suo fratello, suo cugino, e un altro fratello che lavorava a Dubai. Lo scienziato non doveva preoccuparsi, lui non era quel tipo di persona.
Tempi moderni di Antonio Scurati
Un romanzo che esplora le dinamiche della vita moderna, tra lavoro, alienazione e ricerca di significato. I personaggi vivono le sfide del mondo contemporaneo, dove il sacrificio e la resistenza diventano temi centrali.
La condizione operaia di Simone Weil
In questo saggio, Weil descrive la realtà del lavoro industriale, analizzando come la fatica fisica e l’alienazione colpiscano profondamente la dignità umana, temi affini alle esperienze di Indragop.
Il mondo dei vinti di Nuto Revelli
Un’indagine narrativa che raccoglie testimonianze di vita quotidiana dei lavoratori italiani, esplorando le lotte, i sacrifici e il senso di appartenenza a una comunità, offrendo uno spaccato di umanità simile al personaggio di Indragop.
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