Il fantasma di Edna LiebermanTi fanno visita nell’ora più oscura
tutti i tuoi amori perduti.
La strada sterrata che portava al manicomio
si dispiega ancora una volta come gli occhi
di Edna Lieberman,
come solo potevano i suoi occhi
elevarsi al di sopra delle città
e brillare.
E brillano nuovamente per te
gli occhi di Edna,
dietro il cerchio di fuoco
che una volta era la strada sterrata,
il sentiero percorso di notte,
avanti e indietro,
una volta e poi un’altra,
cercandola o forse
cercando la tua ombra.
Ti svegli con calma
e gli occhi di Edna
sono là.
Tra la luna e l’anello di fuoco,
mentre legge i suoi poeti messicani
preferiti.
E Gilberto Owen,
l’hai letto?,
dicono le tue labbra mute,
dice il tuo respiro
e il tuo sangue che circola
come la luce di un faro.
Ma sono i suoi occhi il faro
che attraversa il tuo silenzio.
I suoi occhi che sono come il libro
di Geografia ideale:
le mappe dell’incubo puro.
E il tuo sangue illumina
gli scaffali con i libri, le sedie
con i libri, il pavimento
pieno di libri impilati.
Ma gli occhi di Edna
cercano solo te.
I suoi occhi sono il libro
più prezioso.
Troppo tardi
l’hai capito, però
non ha importanza.
Nel sogno torni
a stringerle le mani,
e non chiedi più niente.

Crediti
 Roberto Bolaño
 I cani romantici
  trad. Francesco Marotta
 SchieleArt •   • 




Quotes per Roberto Bolaño

Capii allora, con umiltà, con perplessità, in uno slancio di messicanità assoluta, che eravamo governati dal caso e che in quella tempesta saremmo annegati tutti, e capii che solo i più astuti, di certo non io, sarebbero rimasti ancora un po' di tempo a galla.

Vivevo di quel che avevo risparmiato durante l'estate e anche se non spendevo quasi niente i miei risparmi si andavano assottigliando con il passare dell'autunno. Fu forse questo a spingermi a partecipare al Concorso Nazionale di Letteratura di Alcoy, aperto a scrittori di lingua spagnola, non importa quale fosse la loro nazione o luogo di residenza.  Chiamate telefoniche

La lettura è piacere e gioia di essere vivo o tristezza di essere vivo e soprattutto è conoscenza e domande. La scrittura, invece, di solito è vuoto. Nelle viscere dell'uomo che scrive non c'è nulla.

La poesia entra nel sogno
come un palombaro in un lago.
La poesia, coraggiosa come nessun altro,
entra e cade
a piombo
in un lago immenso come Loch Ness
o torbido e nefasto come il lago Balaton.
Contemplatela dal fondo:
un palombaro
innocente
avvolto nelle piume
del volere.
La poesia entra nel sogno
come un palombaro morto
nell'occhio di dio.  I cani romantici

Da questo lato del fiume tutto quello che ti interessa mantiene la stessa meccanica. Le terrazze aperte per ricevere più sole possibile, le ragazze che parcheggiano il motorino, gli schermi coperte da tende, i pensionati seduti nelle piazze. Qui il testo non ha coscienza di nulla se non della propria vita. L'ombra che provvisoriamente chiami autore a malapena si scomoda a descrivere come la sconosciuta ha sistemato tutto per il suo momento Atlantide.