Il fare è tutto
Allo stesso modo, infatti, con cui il volgo separa il fulmine dal suo brillare e prende quest’ultimo per un fare, per l’effetto di un soggetto, che chiama fulmine, così la morale del volgo distingue anche la forza dalle espressioni della forza, come se dietro il forte esistesse un sostrato indifferente, al quale sarebbe consentito esprimere forza oppure no. Ma non c’è un tale sostrato; non c’è alcun essere al di sotto del fare, dell’agire, del divenire; colui che fa non è che poeticamente aggiunto al fare – il fare è tutto. Il volgo in fondo duplica il fare, quando c’è il brillare del fulmine, questo è un far-fare: pone lo stesso evento una volta come causa, e poi un’altra volta come effetto di essa. I naturalisti non si comportano meglio, quando dicono la forza muove, la forza provoca e simili; – la nostra scienza, a dispetto di tutta la sua freddezza e libertà dagli affetti, sta ancora sotto la seduzione del linguaggio e non si è sbarazzata di questi fanciulli attribuiti falsamente, i soggetti (l’atomo per esempio è un tal fanciullo, parimenti la kantiana cosa in sé)

Crediti
 Friedrich Nietzsche
 Genealogia della morale
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Quotes per Friedrich Nietzsche

…e poiché un'idea sopporta più amore di una persona e soprattutto non urta tanto spesso chi l'ama, come fanno le persone amate, poiché quanto più si sanno amate, tanto più diventano senza riguardo, sinché alla fine non sono più degne d'amore e in effetti si genera una frattura.

Facciamo torto alla virtù, noialtri immoralisti? — Tanto poco quanto gli anarchici ai principi. Non è che dopo che è stato tirato su di loro ch'essi stanno saldamente assisi sui loro troni. Morale: bisogna tirare sulla morale.

Il libro deve desiderare penna, inchiostro e scrivania: ma di solito sono penna, inchiostro e scrivania a desiderare il libro. Perciò oggi i libri valgono così poco.

Il poeta esprime le idee generali più elevate che un popolo possiede; ne è il portavoce e il flauto - ma in virtù del metro e di tutti gli altri mezzi artistici, egli le esprime in modo tale che il popolo le prende per qualcosa di assolutamente nuovo e miracoloso e crede in tutta serietà che il poeta sia il portavoce degli dei.

Ti attira il mio modo e linguaggio,
Mi segui, mi vieni tu appresso?
Segui fedele te stesso: —
Così segui me — ma con agio!