Il futuro senza odioGiocavamo in due squadre: arabi e ebrei. Israele era appena stato fondato e c’era guerra contro la Lega Araba. I bambini che erano veramente arabi ed ebrei si parlavano solo per insultarsi e litigare. Bernardo Mondragón, il nostro insegnante, diceva loro: Voi siete nati qui. Siete messicani quanto i vostri compagni. Non ereditate l’odio. Dopo tutto quello che è successo (le infinite stragi, i campi di sterminio, la bomba atomica, milioni e milioni di morti), il mondo di domani, il mondo in cui voi sarete uomini, deve essere un luogo di pace, un posto senza crimini e senza infamie. Nelle file di dietro si sentiva una risatina. Mondragón ci osservava con grande tristezza, si chiedeva cosa sarebbe stato di noi negli anni a venire, quante sofferenze e catastrofi ci sarebbero state ancora di fronte.

Crediti
 José Emilio Pacheco
 Las batallas en el desierto
 Pinterest •   •