Stupisce il fatto che il lavoro, facendo parte della nostra vita per almeno un terzo della giornata, venga considerato così poco dalla crescita personale. Eppure, il lavoro è un universo ricchissimo di prove, sfide, cadute, abbandoni, tradimenti, conflitti, paragonabile a un viaggio dell’eroe tra i più impegnativi. Nel lavoro dobbiamo prendere in mano responsabilità di ogni tipo, allargare il nostro sguardo per avere una visione più ampia che possa darci maggiore capacità organizzativa. Possiamo gustarci relazioni piacevoli, oppure subdorare il clima emotivo quando è incandescente, per proteggerci o attaccare qualcuno se serve a farci rispettare. Dobbiamo prendere bivi, strade ed entrare in certi labirinti ogni giorno al lavoro, di ogni tipo: relazionali, burocratici, procedurali, manageriali, finanziari e via di seguito. Il lavoro è davvero un mondo ricchissimo al pari delle relazioni sentimentali, in quanto ne raffigura una versione più formalizzata e ritualizzata, ma non per questo meno arricchente e a volte dura da sopportare, oltre che da sbrogliare. Il mio terapeuta più e più volte mi disse, di fronte a diversi snodi traumatici, di ascoltarne le risonanze durante il lavoro, in quanto i rapporti umani mi avrebbero permesso di lavorarci come se stessi in palestra. Una palestra umana, emotiva, spirituale, capace di metterci alla prova e di permetterci di mettere mano ai nostri irrisolti. Siano essi un’autostima zoppicante, un senso di responsabilità fragile, una ferita da riconoscimento o una mancanza di indipendenza.
Ikigai: La filosofia giapponese per una vita lunga e felice di Hector Garcia e Francesc Miralles (2017): Questo libro esplora il concetto di Ikigai, una filosofia giapponese per trovare il proprio scopo nella vita, e come il lavoro possa svolgere un ruolo significativo nel raggiungimento della realizzazione personale.
L’uomo in cerca di senso di Viktor E. Frankl (1946): Memorie di un sopravvissuto all’Olocausto, il libro di Frankl sottolinea l’importanza di trovare un senso nella vita, anche di fronte a estreme avversità, e come il lavoro possa fornire un senso di scopo e dignità.
Flow: The Psychology of Optimal Experience di Mihaly Csikszentmihalyi (1990): Questo libro esplora il concetto di flow, uno stato di completo assorbimento e godimento in un’attività, e come il lavoro possa offrire opportunità per sperimentare il flow e migliorare il benessere personale.
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