Il lutto ha il suo posto, ma anche i suoi limiti
Il dolore risulta essere un posto che nessuno conosce finché non ci arriva.
So perché ci sforziamo di impedire ai morti di morire: ci sforziamo di impedirglielo per tenerli con noi. So anche che, se dobbiamo continuare a vivere, viene il momento in cui dobbiamo abbandonarli, lasciarli andare, tenerceli così come sono, morti. Siamo essere umani imperfetti, consapevoli di quella mortalità anche quando la respingiamo, traditi proprio dalla nostra complessità, e così schizzati che quando piangiamo chi abbiamo perduto piangiamo anche, nel bene e nel male, noi stessi. Come eravamo. Come non siamo più. Come un giorno non saremo affatto.

Crediti
 Joan Didion
 L'anno del pensiero magico
 SchieleArt •   • 



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