Nuovamente battono i risorti polsi della vita a salutare mansueti l’etereo crepuscolo. Anche questa notte, o terra, mi sei stata salda e nella tua nuova freschezza, respiri ai miei piedi. Già di nuove voglie cominci a circondarmi e mi desti e susciti un poderoso volere di tentar senza tregua verso una suprema esistenza…
Già il mondo si schiude alla luce del crepuscolo; risuona la foresta di mille voci di vita, e di valle in valle s’effonde a stria la nebbia. Ma la chiarezza del cielo penetra nel profondo; e i rami e i ramoscelli in nuova freschezza germoglian su dal nebuloso abisso, dove dormivan sepolti. Anche si stacca, schiarendosi, colore da colore sul fondo, dove e fiori e foglie stillan tremule perle. E tutto intorno mi sorge un paradiso.
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