Selbstbildnis mit modell

Ci sono momenti in cui si deve vivere la propria vita per capire se stessi. Perché si cambia, il nostro mondo cambia, cambiano le cose senza che te ne accorgi, un mattino è come se ti svegliassi dopo i cento anni della Bella Addormentata. E ti chiedi cos’è successo a te, nel frattempo: se tutto è cambiato così, dov’eri tu che non te ne accorgevi. Chiedi, ma nessuno risponde. Ci sono momenti in cui si deve vivere la vita attraverso la vita degli altri. Altri che soffrono, altri che ti hanno aspettato a lungo, altri che dopo anni di silenzio finalmente parlano. Altri che hanno bisogno di un compagno nell’attesa delle loro attese. E altri per i quali il tempo che passa nell’aspettare è già un dono. Non sai bene se la vita è viaggio, se è sogno, se è attesa, se è un piano che si svolge giorno dopo giorno e non te ne accorgi se non guardando all’indietro. Non sai se ha senso. In certi momenti il senso non conta. Contano i legami.

Crediti
 Jorge Luis Borges
 SchieleArt •  Selbstbildnis mit modell • 1910




Quotes per Jorge Luis Borges

La comprensione universale - che contenga tutti i dettagli senza che si frantumi l'unico senso - forse comporterebbe l'abbandono definitivo di quell'lo al tramonto, in una dissoluzione diventata ritorno al mare infinito rappresentato simbolicamente dall'opposto Pesci.
Il mare è solitario come un cieco. Il mare è un antico linguaggio che già non riesco a decifrare.  Navigazione

[...] Voleva sognare un uomo: voleva sognarlo con minuziosa interezza e imporlo alla realtà.
[...] All'ora di sera, si purificò nelle acque del fiume, adorò gli dei planetari, pronunciò le sillabe lecite di un nome poderoso e dormì. Quasi subito sognò un cuore che palpitava. Lo sognò attivo, caldo segreto, della grandezza di un pugno serrato, color granata nella penombra di un corpo umano ancora senza volto né sesso... La quattordicesima notte sfiorò con l'indice l'arteria polmonare e poi tutto il cuore...

Buenos Aires è una città che cambia ma rimane sempre la stessa  Fervore di Buenos Aires

Ormai non ci restano altro che citazioni. La lingua è un sistema di citazioni.

Cos'è la longevità? È l'orrore di essere in un corpo umano le cui facoltà declinano, è un insonnia misurata in decenni e non con aghi d'acciaio, è il peso di mari e piramidi, di antiche biblioteche e dinastie, delle aurore viste da Adamo, è sapere di essere condannato alla mia carne, alla mia voce detestata, al mio nome, a una routine di ricordi, allo spagnolo che non so gestire, alla nostalgia del latino che non conosco, all'impulso di affondare nella morte e non poterci affondare, ad essere e continuare ad essere.  Due forme di insonnia