Il pensatore, quando siede nel suo studio redigendo i suoi piani per la direzione della società, non penserà in alcun modo al fatto se la sua colazione è stata prodotta da lui o da un processo sociale i cui dettagli vanno al di là della sua comprensione. Egli sa che la sua colazione dipende da lavoratori nelle piantagioni di caffè in Brasile, negli agrumeti in Florida, nei campi di zucchero a Cuba, dai coltivatori di grano degli stati del Dakota, dagli allevatori di New York; che il tutto è stato assemblato grazie a navi, ferrovie e camion, è stato cotto col carbone della Pennsylvania in utensili fatti di alluminio, ceramica, acciaio e vetro. Ma l’intreccio di una colazione, nel caso in cui ogni processo che l’ha portata sul tavolo dovesse essere pianificato consapevolmente, andrebbe al di là della comprensione di qualsiasi mente.
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28/10/2022Mi torna alla memoria, delle numerose interviste che ho fatto a Mattarella, quella su Ciampi nel giorno della sua scomparsa, perché delinea rispecchiamenti precisi tra i due ex governatori di Bankitalia divenuti premier. Di Ciampi, il presidente ammirava «la chiarezza delle analisi e la serenità nel considerare le proposte che gli venivano avanzate… la pacatezza e la capacità persuasiva con cui conduceva a condividere le sue ragioni… la misura, l’equilibrio, la rettitudine, lo spirito di servizio.
Silenziosa luna
19/11/2018Si dice che ci siano vari modi di mentire, ma il più ripugnante di tutti è dire la verità, tutta la verità
Preferirei di no
17/11/2018Nessun modello matematico […] avrebbe potuto prevedere il maremoto che la notte del 28 dicembre 1908 colpisce Messina e Reggio Calabria. Le vittime sono oltre centomila: una cifra esatta non è mai stata data. Immensi i danni. Caotici e dispersivi i soccorsi che impiegano giorni e giorni per raggiungere le zone devastate.
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