L'aforisma di Nietzsche tende a restituire all'atto stesso del pensare la sua virtù di resistenza
Il pensiero di Nietzsche ruota attorno al delirio come attorno al proprio asse: l’aforisma di Nietzsche tende di conseguenza a restituire all’atto stesso del pensare la sua virtù di resistenza a qualsiasi concettualizzazione al di qua delle norme dell’intelletto e sostituisce così ciò che chiama valori ai concetti – il concetto non essendo mai stato altro che la traccia di un atto efficace non per il pensiero stesso, ma per il trionfo di una forza qualsiasi. Non dovette Prometeo in un primo momento supporre illusoriamente d’aver rubato la luce e di dover per questo pagare il fio – per giungere infine a scoprire che era stato lui nella sua brama di luce a creare la luce, e che non soltanto l’uomo, ma anche il dio era stato opera delle sue mani e argilla nelle sue mani? che ogni cosa era soltanto immagine del plasmatore d’immagini? – così come l’illusione, il furto, il Caucaso, l’avvoltoio e l’intera tragica Prometheia di ogni uomo della conoscenza?

Crediti
 Pierre Klossowski
 Pinterest • Heinrich Friedrich Fuger  • 



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     Francis Bacon    Conversazione con Franck Maubert

  • Il consumismo ha eroso i valori fondamentali, sostituendoli con il bisogno immediato di soddisfazione
     Zygmunt Bauman    La società liquida

  • Chiamo esperienza un viaggio ai limiti dell'umano possibile. Ciascuno è libero di non fare tale viaggio, ma, se lo fa, ciò suppone la negazione delle autorità, dei valori esistenti che limitano il possibile. Perché nega altri valori, altre autorità, l'esperienza avente esistenza positiva diventa essa stessa positivamente il valore e l'autorità.
     Georges Bataille    L'expérience intérieure

  • Siamo istanti smentiti
    'n dispensata sola
    carne fuor di concetto e 'l che immediato
    punto l'unico questo ne preclude
    l'attimo ch'è presente nella vita
    tradita 'n suo 'l perché non esser pietra […]

    Ma 'n suo marcire quanta è più che viva
    fuor d'intelletto in noi la carne questa
    disinventa irriflessa di che siamo
    corpi [angustiati spiriti] da innulla
    dominula pensosa soggiogati
    ma vaniti ma 'n'altra d'impensata
    una ch'è questa vita
     Carmelo Bene    'l mal de' fiori

  • Che dici partiamo da qui? Anche perché il film che è stato fatto su di lui, mi ha fatto render conto del fascino della matematica, poi il pallottoliere ce casca a fagiuolo, almeno non conto con le dita.
    Matematica è una parola greca che all'inizio includeva i concetti di musica e astronomia. Solo nell'accezione contemporanea è diventata una materia a sé. Ma secondo me continua a essere intrinsecamente collegata a innumerevoli altre discipline.
     John Nash  

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