È strarisaputo che il discorso non appartiene all’essere parlante. Il pensiero è un risultato del linguaggio. Io che sto parlando è per questo che non sono io. La coscienza è la scoperta che noi non siamo, siamo un divenire ma non siamo un essere. Non esisto: dunque sono. Chi dice d’esserci, è coglione due volte: primo perché si ritiene Io secondo perché è convinto di dire; terzo perché è convinto di dire quel che pensa. Lacan ha insegnato: “Il significato, è un sasso in bocca al significante“.

Giuseppe Antonelli ⋮ Linguaggio ⊚
Un certo Hegel dice Lacan nel Seminario XVII su Il rovescio della psicoanalisi ha articolato che essa gli viene svelata dal lavoro del servo. Solo che questo discorso di Hegel è un discorso da padrone. E più avanti: La filosofia ha giocato il ruolo di cos⋯

Linguaggio ⋮ Pietro Bianchi ⊚
Il celebre Seminario su “La lettera rubata” venne posto all’inizio della raccolta, quasi a mo’ di manifesto. Questo seminario rappresenta infatti una sintesi efficace della teoria dell’inconscio come effetto della presa della catena significante sul sogge⋯

Articoli ⋮ Darin McNabb ⋮ Linguaggio ⊚
Già si è detto tutto, ma siccome viviamo dimenticando, bisogna continuare a ripeterlo. La ripetizione non è innocente: produce nuovi effetti. Se si pensa al termine postmoderno, vengono rapidamente in mente persone come Nietzsche, Heidegger, Foucault e De⋯

Articoli ⋮ Gianmarco Pinciroli ⋮ Linguaggio ⊚
Kafka e Beckett tra narratività e nichilismo Questo lavoro non è e non intende essere un contributo critico in senso stretto rispetto all’opera letteraria e drammatica di Beckett; intende, invece, provare a render conto di un’ipotesi interpretativa, circa ⋯

Articoli ⋮ Elena Caruso ⋮ Linguaggio ⋮ Schiele Art ⊚
Barthes attraverso Il piacere del testo analizza le ragioni che spingono il lettore ad avvicinarsi ad un testo con un atteggiamento cannibalesco, quasi ne volesse divorare il tessuto, l’essenza. Cosa spinge il lettore a leggere fino a farsi del male! Fino⋯

Articoli ⋮ Claudio Mustacchi ⋮ Linguaggio ⊚
II linguaggio quotidiano associa spesso la metafora della maschera definendo ad essa l’inganno e l’imbroglio. Nel quotidiano ritornano frasi del tipo togliti la maschera!, quel tipo porta sempre una maschera, cosa c’è dietro la sua maschera?. Il termine s⋯
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