L’inverno sembrava non avere una fine, e il branco moriva di fame. Il capobranco, il più vecchio di tutti, procedeva in testa e rassicurava i giovani, dicendogli che presto sarebbe arrivata la primavera. Ma, a un certo punto, un giovane lupo decise di fermarsi. Disse che ne aveva abbastanza del freddo e della fame e che sarebbe andato a stare con gli uomini. Perché la cosa importante era di restare vivo. Così, il giovane, si fece catturare e col passare del tempo, dimenticò di essere mai stato un lupo. Un giorno, di molti anni dopo, mentre accompagnava il suo padrone a caccia, lui corse servile a raccogliere la preda. Ma, si rese conto che la preda era il vecchio capobranco. Divenne muto per la vergogna, ma il vecchio lupo parlò e gli disse così: io muoio felice perché ho vissuto la mia vita da lupo, tu invece, non appartieni più al mondo dei lupi e non appartieni al mondo degli uomini.
La danza creativa tra regola e realtà ⋯
La vita è un continuo confronto con la regola, che essa si dà per non dissolversi nell'indistinto e che essa creativamente muta, per renderla più adeguata ad affrontare la realtà sempre nuova, costruendo incessantemente nuove regole. Le rivoluzioni artistiche infrangono alcune leggi dei loro linguaggi, scoprendo così nuove forme del mondo e della sua rappresentazione, che a loro volta obbediscono a criteri rigorosi.
Claudio Magris La storia non è finita
Germanistica, Saggistica, Critica letterariaI miti che mascherano la realtà ⋯
I miti moderni mascherano la realtà, trasformando l'illusione in verità e svuotando la società di significato autentico
Roland Barthes Miti d'oggi
Semiologia, Critica culturale, SaggisticaL'amore come sentiero d'infelicità ⋯
L'amore è un campo minato che, quando lo calpesti, ti porta all'infelicità.
Boris Pasternak Il dottor Zivago
Letteratura russa, Romanzo storico, NarrativaLa bontà come origine del mondo ⋯
Colui che ha composto questo universo è buono; e ciò che è buono non ha mai alcuna invidia di nulla. Essendo dunque esente da invidia, volle che tutte le cose divenissero, per quanto possibile, simili a lui. Questa è, in verità, la principalissima origine della generazione e del mondo.
Platone Timeo
Filosofia, Metafisica, CosmologiaL'immutabilità degli estremi umani ⋯
Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili.
Confucio Dialoghi
Confucianesimo, Filosofia orientale, Etica
Il richiamo della foresta di Jack London
Questo romanzo narra il viaggio opposto e complementare a quello del lupo del racconto. Buck, un cane domestico strappato alla sua vita agiata, è costretto a sopravvivere nelle brutali terre del Klondike. Lì, riscopre gradualmente i suoi istinti ancestrali e selvaggi, rispondendo al richiamo della foresta fino a diventare il leader di un branco di lupi. È una potente esplorazione del conflitto tra civiltà e natura, e di come l’essenza più profonda di un essere non possa essere soppressa per sempre.
La fattoria degli animali di George Orwell
Una celebre allegoria politica in cui gli animali di una fattoria si ribellano agli umani per creare una società di uguali, ma finiscono sotto la tirannia dei maiali, che diventano indistinguibili dagli uomini. La storia del giovane lupo del racconto riecheggia la parabola dei maiali: entrambi, per ottenere sicurezza e potere, tradiscono i loro principi e la loro stessa natura, finendo per diventare una copia di ciò che disprezzavano e perdendo la loro identità originaria.
La collina dei conigli di Richard Adams
Questo romanzo epico segue un gruppo di conigli che, guidati da una visione apocalittica, abbandonano la loro tana per cercare un nuovo luogo sicuro dove vivere in libertà. Il loro viaggio è una lotta costante per la sopravvivenza, ma anche per mantenere la loro cultura e identità di conigli contro innumerevoli minacce. A differenza del giovane lupo che sceglie la via individuale della sottomissione, i conigli dimostrano che la forza risiede nella comunità e nella fedeltà alla propria natura.
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