Marc Chagall salí su un treno alla stazione di Berlino. Era il 15 giugno del 1914. Un paio di giorni prima aveva provato la vertiginosa emozione di assistere all’inaugurazione della sua prima mostra personale. Solo i suoi quadri. Solo i suoi colori. I suoi pensieri. Di fronte a tutti, alla galleria Der Sturm di Herwarth Walden a Potsdamer Strasse. Un paio di giorni prima era partito da Parigi carico di quaranta pitture e centosessanta acquarelli. E, per andare verso Vitebsk, verso la meta lontana che era la sua destinazione, li aveva lasciati a quel mercante d’arte tedesco che lo aveva invitato con tanto entusiasmo. La ragione ufficiale della partenza, la ragione per cui avrebbe attraversato quella grande porzione di Europa centrale che conduce agli spazi remoti e silenti della Russia, per arrivare fino alla cittadina dove era nato, era il matrimonio di sua sorella Aniuta. Ma in realtà quel viaggio rappresentava per lui una prova decisiva. Quel viaggio gli serviva a capire se era ancora in grado di far accadere un futuro che altrimenti non sarebbe più accaduto.
Marc Chagall: Una biografia di Jackie Wullschlager
Questo libro offre una panoramica approfondita della vita e dell’opera di Marc Chagall, esplorando il suo percorso artistico e il contesto storico che ha influenzato la sua arte.
Chagall di Jonathan Wilson
Un’analisi dettagliata dell’influenza della cultura ebraica e russa sulla produzione artistica di Chagall, con particolare attenzione al periodo della sua prima mostra a Berlino.
Marc Chagall: Il pittore della meraviglia di Ingo F. Walther
Questo libro esamina il viaggio di Chagall attraverso l’Europa, le sue mostre personali e il ritorno alla sua terra natale, mettendo in luce il significato profondo delle sue opere.
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