Il ritratto di Gesù nell'analisi letterariaGesù è esattamente l’opposto di un eroe: è un idiota. Si senta la sua incapacità di intendere una realtà: egli si muove nel giro di cinque o sei concetti da lui prima uditi e a poco a poco capiti (cioè falsamente) – in essi ha la sua esperienza, il suo mondo, la sua verità – il resto li è estraneo. Dice parole che tutti adoperano, ma non li intende come tutti, capisce solo i suoi cinque o sei sfuggenti concetti. Che i veri e propri istinti virili – non solo quelli sessuali, ma anche quelli della lotta, della fierezza, dell’eroismo – non siano mai maturati in lui, che sia un ritardato e sia rimasto infantilmente nell’età puberale: ciò fa parte del tipo di certe nevrosi epilettoidi.
Gesù è nei suoi istinti più profondi antieroico: non si batte mai; chi vede in lui qualcosa come un eroe, come Renan, ha volgarizzato il tipo fino a renderlo irriconoscibile.
Si senta d’altra parte la sua incapacità di intendere alcunché di intellettuale: la parola SPIRITO diventa in bocca a lui un equivoco. Neanche il più lontano soffio di scienza, di gusto, di DISCIPLINA MENTALE, di logica ha sfiorato questo santo idiota: non più di quanto la vita l’abbia toccato. Natura? Leggi di natura? Nessuno gli ha rivelato che c’è una NATURA.
Egli conosce solo EFFETTI MORALI: un segno della cultura più bassa e assurda. Si deve tenere fermo ciò: egli è un idiota in mezzo a un popolo avvedutissimo…. Solo che i suoi discepoli non lo erano – Paolo non era in nessun modo un idiota! Da tutto ciò dipende la storia del cristianesimo.

Crediti
 Friedrich Nietzsche
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Quotes per Friedrich Nietzsche

Perché anche noi siamo artisti. Noi gioiamo della bellezza e ci eleviamo con essa.  La gaia scienza

Quel che un'epoca sente come male, è di solito un contraccolpo inattuale di ciò che una volta fu sentito come bene – l'atavismo di un più antico ideale.

L'eccezione, il cambiar discorso, l'allegra diffidenza, il piacere della beffa sono segni di buona salute: ogni assoluto appartiene alla patologia.

Chi lotta con i mostri deve guardarsi dal non diventare con ciò un mostro. E se guarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso guarderà in te.

Infine si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.