La repressione della Rabbia in tutte le sue forme, predispone alla malattia, fisica e mentale.
È stato dimostrato che l’esperienza della Rabbia promuove la guarigione, o, almeno, prolunga la sopravvivenza.
La questione della Rabbia però diviene ambigua molto spesso e solleva molte domande. Come possiamo incoraggiare le persone ad arrabbiarsi quando vediamo che i bambini soffrono a causa delle sfuriate dei loro genitori? A prima vista sembra un paradosso.
Se l’espressione della Rabbia è buona, come evitare i danni alle persone che la subiscono?
Sopprimere la Rabbia può avere conseguenze negative e disastrose, ma come possiamo incoraggiarne l’espressione se questa nuoce agli altri?
La Rabbia salutare è potenziamento e rilassamento. La vera esperienza della Rabbia è un’esperienza fisiologica senza esternazione. L’esperienza è di un’ondata di potere che scorre attraverso il sistema, insieme ad una mobilitazione interna. Si verifica, allo stesso tempo, una completa sparizione di tutta l’ansia.
Pertanto, se la Rabbia è rilassamento, che cos’è allora il Furore? Quando siamo infuriati tutti i muscoli sono tesi e ne risente il sistema cardiocircolatorio. L’esternazione della Rabbia attraverso gli eccessi del Furore è una difesa contro l’ansia.
Il Furore, l’Ira, dunque, hanno a che vedere con l’Ansia, non con la Rabbia.
Ma l’emozione della Rabbia conduce ad un’energia aggressiva che minaccia l’attaccamento. Per questo motivo gli impulsi aggressivi legati alla Rabbia sono soppressi sin da bambini a causa del senso di colpa che ne deriva; e questo esiste solo a causa della simultanea presenza dell’amore, dei sentimenti positivi che garantiscono l’attaccamento.
In definitiva l’esternazione attraverso le urla, le grida, e perfino le percosse e la violenza fisica, serve da difesa contro l’esperienza della Rabbia. È una difesa contro il trattenere la rabbia dentro, dove può essere sentita profondamente. Scaricarsi così, in realtà, difende dalla vera esperienza della Rabbia. L’altro modo in cui possiamo evitare l’esperienza della Rabbia è mediante la repressione. Perciò la repressione e lo sfogo sono due facce della stessa medaglia.
A volte troviamo più facile provare amarezza o furore piuttosto che permetterci di sentire quel doloroso desiderio di contatto e vicinanza che, quando è stato negato e frustrato, ha in principio seminato la Rabbia. Dietro tutta la nostra Rabbia giace un bisogno profondamente frustrato di un vero contatto intimo.
Cercare relazioni e creare intimità è un prerequisito della guarigione, e per farlo dobbiamo sfidare la radicata convinzione inconscia che grava sulla maggior parte di noi: credere che non siamo degni d’amore.
Il ruolo della rabbia nella salute mentale
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