Il ruolo dell'Essere nella metafisicaCiò che è comune alla metafisica e alla filosofia trascendentale è, innanzitutto, questa alternativa che ci impongono: o un fondo indifferenziato, senza fondo, un non-essere informe, un abisso privo di differenze e proprietà; oppure un Essere sovranamente individuato, una forma fortemente personalizzata. Al di fuori di questo Essere e di questa Forma, non rimane altro che il caos. In altri termini, la metafisica e la filosofia trascendentale concordano nel concepire le singolarità determinabili solo se imprigionate in un Io supremo o in un Io superiore.

Alla metafisica sembra quindi del tutto naturale determinare questo Io supremo come quello che caratterizza un Essere infinitamente e completamente determinato dal suo concetto, e dunque possessore di tutta la realtà originaria. Questo Essere, infatti, è necessariamente individuato, poiché respinge nel non-essere o nell’abisso del senza fondo ogni predicato o proprietà che non esprima assolutamente nulla di reale, e delega alle sue creature, ovvero alle individualità finite, il compito di ricevere i predicati derivati, che esprimono soltanto realtà limitate.

Riepilogo
Crediti
 Gilles Deleuze
 Logica del senso
 SchieleArt •   • 



Citazioni correlate

  • Di per sé stessa, l'omosessualità è limitante quanto l'eterosessualità: l'ideale sarebbe essere capaci di amare una donna o un uomo; indifferentemente, un essere umano, senza provare paura, limiti, od obblighi.
     Simone de Beauvoir  

  • Il guardiano lo deve ammonire di non procedere oltre, se non sente in sé la forza di soddisfare le richieste contenute nel discorso su citato. Per quanto orribile possa essere la figura del guardiano, essa tuttavia è soltanto l'effetto della passata vita del discepolo, è soltanto il suo carattere, destato a vita indipendente al di fuori di lui.
     Rudolf Steiner    L'iniziazione

  • Non c'è nulla a cui generalmente gli uomini siano più inclini che a dar corso alle loro opinioni; quando non ci bastano i mezzi comuni, vi aggiungiamo il comando, la forza, il ferro e il fuoco. È triste essere al punto che la migliore prova della verità sia la moltitudine dei credenti, in una folla dove i pazzi sono tanto superiori di numero ai saggi (…) È difficile affermare il proprio giudizio contro le opinioni comuni. (…) Per quanto mi riguarda, se per qualcosa non credessi a uno, non crederei a cento, e non giudico le opinioni dagli anni.
     Michel de Montaigne    Saggi

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  • Se potessi essere qualcosa di diverso, sarei come sono, ma lascio il mio posto a chi nella vita si è arreso all'inevitabile appartenere.
     Stefano Gentilini  

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