Qual è il senso del pensare? Il senso del pensare è quello di metterci al cospetto del flusso della vita, farci attraversare dalla vita in tutte le sue manifestazioni. Quando si fa questo con verità e autenticità si è destinati a incontrare l’antinomia, ovvero lo scontro di due leggi: la legge della meraviglia e la legge del dolore. Queste leggi non sono conciliabili l’una con l’altra, non c’è la possibilità di una sintesi, ed esattamente per questo nasce nell’anima il bisogno di una conciliazione che il pensiero non può dare.
La fede è questa conciliazione che, senza contraddire il pensiero, attraverso le ali del sentimento può andare al di là del pensiero stesso. Fede nel senso di fiducia: la vita, che è un impasto di meraviglia e di dolore, merita la nostra fiducia; l’essere qui non è un cieco scherzo del destino baro e cinico, ma contiene un senso che si chiama armonia. Siccome la vita è armonia relazionale nei suoi fondamenti costitutivi, allo stesso modo il senso della vita non può che essere quello di generare dentro e fuori di noi questa medesima armonia che ci ha portato e ci mantiene l’esistenza.
Lo scrittore non è una scelta di carriera, come il medico o il poliziotto. Più che sceglierlo, vieni scelto, ed una volta constatato che non sei adatto a fare nient'altro, ti devi preparare a percorrere per il resto della vita una strada lunga e difficile.
Paul AusterCapita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere le malinconie e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell'altro, sentire che non ne puoi più fare a meno e cosa importa se per avere tutto questo devi aspettare cinquantatré anni sette mesi e undici giorni notti comprese?
Gabriel García MárquezChi lega a sé una Gioia, distrugge la vita alata;
ma chi bacia la Gioia in volo, vive nell'alba dell'Eternità.
William BlakeTutta la realtà è un agire cui io partecipo senza potermi adattare a essa. Dove non v'è partecipazione non v'è nemmeno realtà. Dove v'è egoismo non v'è realtà. La vita effettiva è incontro. Senza essere e rimanere sé stessi, non c'è amore.
Martin BuberDi poi è da distinguersi la verità dalle varie forme di cui ella si veste, dai vari modi di concepirla, dagli aspetti o lati differenti, da' quali ella si mostra visibile alle menti. Questi non sono che altrettante parti della stessa, niuna delle quali esclude l'altra, niuna contraddice l'altra, ciascuna le aggiunge un nuovo raggio di luce.
Quel savio che sarà animato dallo spirito della conciliazione, troverà sotto tante espressioni diverse, entro molteplici pensamenti, l'unità bellissima del vero, molteplice senza misura nelle sue apparizioni, ma sempre concorde e consentaneo con sé medesimo...
Michele Federico Sciacca Filosofia e antifilosofia
L’essere e il nulla di Jean-Paul Sartre
Un’esplorazione profonda della natura dell’esistenza e della coscienza, dove l’autore riflette sull’angoscia, la libertà e il senso della vita, affrontando i dilemmi esistenziali.
La nascita della tragedia di Friedrich Nietzsche
Nietzsche esamina la dualità tra l’apollineo e il dionisiaco, tra la bellezza ordinata e il caos, riflettendo sul dolore e la meraviglia nell’arte e nella vita.
Il mito di Sisifo di Albert Camus
Camus esplora l’assurdità dell’esistenza, il conflitto tra il desiderio umano di significato e l’indifferenza dell’universo, offrendo una riflessione sul senso della vita e della fede.
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