Si ha, dunque, che il congiungere non può non mantenere separati i termini mentre li connette tra loro onde la congiunzione si colloca in uno spazio logico che non è quello dei termini […].
Allorché J. G. Fichte dichiara che per riunire parti divise, il punto di partenza più sicuro è quello sul quale esse sono unite […], esclude che la divisione sia originaria, onde la congiunzione è richiesta appunto per la non originarietà delle parti: la congiunzione vi si risolve nella dimostrazione dell’impossibilità che i congiunti vengano ad essere tali in quanto si sia intervenuti operativamente su di essi come separati. Che il punto di partenza per congiungere le parti sia quello in cui non sono separate significa che, fuori dell’originaria non separatezza, ogni eventuale congiunzione resta insicura, non vera, passibile di altre forme di congiunzione.
Ora importa che si ravvisi il senso in cui la congiunzione resta per sé stessa estrinseca
, poiché in essa il separato resta tale e ciò che si assume è l’insieme ottenuto, come se
fosse una raggiunta unità.
Il senso in cui il pensare penetra
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