Il tempo tra morte e rinascita: un'esplorazione spiritualeDovrebbe essere chiaro che deve trascorrere un certo tempo prima che l’essere umano ritorni sulla terra dopo la morte. Potreste chiedere: Sì, quando torna uno? – se si considera davvero bene la questione, si presenta la seguente conclusione: colui che si è occupato molto del mondo spirituale diventa più facilmente nel mondo degli spiriti dopo la morte. Lui o lei ha un tempo relativamente, a causa di essere stato occupato con il mondo spirituale durante il tempo sulla terra, più lungo tra la morte e una nuova nascita.
Vi sorprenderete, dico: più a lungo. Una persona del genere può restare lì più a lungo perché ha già imparato molto sul mondo spirituale. Le persone che si sono impegnate in questioni spirituali sulla terra possono svilupparsi meglio lì, restare più a lungo e tornare più tardi. Al contrario, chi è occupato solo con il mondo materiale, ritorna relativamente prima.

Crediti
 Rudolf Steiner
 Rhythmen im Kosmos und im
 SchieleArt •   • 




Quotes per Rudolf Steiner

Nelle concezioni che insegnano in modo materialistico la discendenza dell'uomo dagli animali ci si ripresenta oggi il fatto che un tempo l'uomo sapeva che nella remota antichità il suo corpo fisico aveva ancora dei tratti animali e che quindi, nel ricordo egizio, persino certe divinità venivano raffigurate in forme animali. Il darwinismo stesso non è altro che un retaggio dell'antico Egitto, in forma materialistica.  Universo, terra, uomo

Quello che viene pensato partendo dai colori può essere eseguito in cinquanta modi diversi.

I sali urici hanno però una loro strana abitudine, hanno la debolezza di attaccare il sistema nervoso e il cervello. Se dunque un bovino mangiasse direttamente carne, la conseguenza sarebbe che produrrebbe un'enorme quantità di sali urici che andrebbero nel cervello e lo farebbero impazzire. Se potessimo fare l'esperimento di nutrire una mandria di bovini con carne di colomba, otterremmo una mandria impazzita.  Citazioni

[…] gli Atlantidei avevano degli apparecchi di cui per così dire alimentavano la combustione coi germi delle piante, trasformando la forza vitale di questi germi in energia applicabile alla tecnica. Così riuscivano a far muovere i loro veicoli a piccola altezza al di sopra del suolo […] potevano anche elevarsi al di sopra dei monti.  Dalla cronaca dell'akasha

Quando, dopo la morte, attraversiamo la nostra precedente vita terrena in ordine inverso, sentiamo gli effetti che le nostre azioni, impulsi e pensieri hanno avuto su altre persone e su altre creature. In quel periodo, non sentiamo ciò che abbiamo provato personalmente nel corpo fisico, ma ciò che abbiamo fatto sentire alle altre anime e altre entità.  𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗮