Young Woman

O il tuo corpo! il tuo profumo mi velava gli occhi: io non vedevo il tuo corpo (un dolce e acuto profumo): là nel grande specchio ignudo, nel grande specchio ignudo velato dai fumi di viola, in alto baciato di una stella di luce era il bello, il bello e dolce dono di un dio: e le timide mammelle erano gonfie di luce, e le stelle erano assenti, e non un Dio era nella sera d’amore di viola: ma tu leggera tu sulle mie ginocchia sedevi, cariatide notturna di un incantevole cielo. Il tuo corpo un aereo dono sulle mie ginocchia, e le stelle assenti, e non un Dio nella sera d’amore di viola: ma tu nella sera d’amore di viola: ma tu chinati gli occhi di viola, tu ad un ignoto cielo notturno che avevi rapito una melodia di carezze…

Crediti
 Dino Campana
 Canti Orfici
 SchieleArt •  Young Woman • Mrs Berger-Lampl, Sotheby's, London




Quotes per Dino Campana

Salivano voci e voci e canti di fanciulli e di lussuria per i ritorti vichi dentro dell'ombra ardente, al colle al colle. A l'ombra dei lampioni verdi le bianche colossali prostitute sognavano sogni vaghi nella luce bizzarra al vento. Il mare nel vento mesceva il suo sale che il vento mesceva e levava nell'odor lussurioso dei vichi, e la bianca notte mediterranea scherzava colle enormi forme delle femmine tra i tentativi bizzarri della fiamma di svellersi dal cavo dei lampioni.  Il viaggio e il ritorno

Preferisco il rumore del mare
Che dice fabbricare fare e disfare
fare e disfare è tutto un lavorare
Ecco quello che so fare.

Tu mi portavi un po' d'alga marina
Nei tuoi capelli ho accolto odor di vento
Sui tuoi ginocchi tu bronzina a te
. . .
Sui miei ginocchi tu bronzina, quale
Lieve bronzina quale
Liev'ombra di necessità: te cingendo, che va:
Per l'anima tua sciolta
Tu sciolta un incanto sereno
Così come i sogni che porta
Scirocco sul mare Tirreno.  Canti Orfici

Io sono indifferente, io che vivo al piede di innumerevoli calvari. Tutti mi hanno sputato addosso dall'età di 14 anni, spero che qualcheduno vorrà al fine infilarmi. Ma sappiate che non infilerete un sacco di pus, ma l'alchimista supremo che del dolore ha fatto sangue. Urrah! io voglio infilare od essere infilato in odio ai sacchi di pus coperti di futurismo.

Qual ponte abbiamo noi gettato sull'infinito, che tutto ci appare ombra di eternità?