Il valore delle passeggiate nella mia vitaIl sovrintendente o tassatore disse: Ma lei, la si vede sempre andare a spasso!. A spasso risposi Ci devo assolutamente andare, per ravvivarmi e per mantenere il contatto col mondo; se mi mancasse il sentimento del mondo, non potrei più scrivere nemmeno mezza lettera dell’alfabeto, né comporre alcunché in versi o in prosa. Senza passeggiate sarei morto da tempo avrei dovuto rinunciare alla mia professione, che amo appassionatamente (…) L’andare a spasso non è per me solo salutare, ma anche profittevole, non è solo bello ma anche utile. Una passeggiata mi stimola professionalmente, ma al contempo mi procura anche uno svago personale; mi consola, allieta e ristora, mi dà godimento, ma ha anche il vantaggio di spronarmi a nuove creazioni, perché mi offre numerose occasioni concrete, più o meno significative, che tornato a casa, posso elaborare con impegno. Ogni passeggiata è piena di incontri, di cose che meritano d’essere viste, sentite. La conoscenza della natura e del paese si schiude piena di deliziose lusinghe ai sensi e agli sguardi dell’attento passeggiatore, che beninteso deve andare in giro ad occhi non già abbassati, ma al contrario aperti e limpidi, se desidera che sorga in lui il bel sentimento, l’idea alta e nobile del passeggiare.

Crediti
 Robert Walser
 La Passeggiata
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Quotes per Robert Walser

È finito il tempo dei se e dei ma. La signorina Benjamenta giace sotto terra. Gli allievi, i miei compagni, sono dispersi in impieghi d'ogni sorta. E se io andrò in pezzi e in malora, che cosa si romperà, che cosa si perderà? Uno zero. Io, come singolo individuo, sono uno zero. Ma finiamola ormai con la penna, finiamola con la vita dei pensieri. Vado nel deserto col signor Benjamenta. Voglio un po' vedere se anche in una landa incolta non si può vivere, respirare, esistere, volere e fare sinceramente il bene, e dormire di notte e sognare.  Jakob von Gunten

Per questo è anche volontà del destino che nessuno mi ami: perché è buono il destino e vede tutto. Io potrei non sopportare l'amore, perché so sopportare la mancanza d’amore. Non si deve amare chi vuole amare, altrimenti lo si distruggerebbe nella sua devozione. Non desidero che tu mi ami. E, vedi, il fatto che tu ami l'altro mi rende così felice: perché ora, comprendimi, mi dai via libera per poterti amare. Amo i volti che si distolgono da me, verso un altro oggetto.

Rivolgo alle persone sane il seguente appello: suvvia, non leggete sempre e soltanto libri sani, accostatevi anche alla letteratura cosiddetta patologica, dalla quale potrete forse trarre vera edificazione.
Le persone sane dovrebbero sempre, in certo qual modo, rischiare qualcosa.
Altrimenti, corpo di mille fulmini, a che scopo mai essere sani?
Solo per morire un giorno di troppa sanità? Sorte maledettamente desolata…  Il brigante

Meglio essere nemici del popolo che nemici della realtà. Sento quant'è scarso il mio interesse per ciò che si chiama mondo, e come invece mi appare grande e affascinante quello che, nel più profondo silenzio, chiamo il mio mondo. Tutto è troppo per me, anche la minima cosa. Far conoscenza completa con qualche persona è tale impresa da richiedere la vita d'un uomo.

Nell'idea di imbecillità traspare in modo molto preciso un raggio di bellezza e bontà, un che di indicibilmente fine, qualcosa che soprattutto i più intelligenti hanno ardentemente ricercato e cercheranno sempre…
Rendersi più stupidi e ignoranti di quanto non si sia è un'arte, una raffinatezza che riesce solo a pochi. ,  da una lettera a Max Rychner