Se devo credere a una ragazza francese o portoghese che mi dice di vedere e sentire la Madonna, perché non devo credere allo stesso modo a una ragazza indiana o cinese che mi dice di vedere e di sentire qualcosa di analogo nella sua religione? Queste realtà a volte possono consolare, a volte deludere, ma sono del tutto marginali rispetto alla logica-lògos della creazione divina che ogni giorno si dà.
Lo straordinario, per definizione, non tocca ciò che è ordinario, questa vita qui e ora. Fino a quando il divino rimane legato allo straordinario e all’esteriore non avrà mai la forza necessaria per generare la pienezza di essere nell’ordinario, il coraggio di esistere in questa esistenza qui e ora, sentimento del divino che non è distacco e fuga dalla vita, ma immersione totale in essa, occhi aperti che vedono, sensi al lavoro per non perdere neppure una goccia della linfa della vita, mente che indaga e domanda non per il gusto di distruggere i sacri ideali, ma per la volontà di renderli ancora più saldi fondandoli sulla roccia dell’ordinario e non sulla sabbia dello straordinario. Per dare un’idea del divino vale molto di più l’esistenza di tante persone vere, servitori del bene e dei valori umani, fedeli a Dio e fedeli alla terra, al lavoro, agli amici (anzi, fedeli a Dio proprio in quanto fedeli alla terra, al lavoro e agli amici), che non voci esangui che parlano di miracoli, visioni, stigmate, levitazioni, apparizioni, profumi celesti.
L'uomo che non ha alcun rivestimento di filosofia va per la vita prigioniero dei pregiudizi che derivano dal senso comune, dalle credenze abituali del suo tempo e del suo paese, e da quelle che si sono sviluppate nel suo spirito senza la cooperazione né il consenso deliberato della sua ragione.
Bertrand RussellChe cosa mi ha insegnato la filosofia? Che essere uomini significa ricordarsi di quando non si era ancora umani, che compito dell'uomo è la memoria del non ancora e del non più umano – del bambino, dell'animale, del divino.
Giorgio AgambenNell'ambito della filosofia... è infatti rischioso -scrive Bruno- avanzare definizioni prima di aver ponderato bene l'argomento, è iniquo accettare una opinione in ossequio ad altri, è degno di servi e di mercenari, nonché contrario al valore della libertà umana, sottostare e inchinarsi a qualche autorità, è stoltissimo credere per abitudine, è assurdo prendere per buona una tesi solo perché un gran numero di persone la giudica vera.
Giordano Brunoispirazione (sostantivo femminile) ⋯ Viene così definito letteralmente l'atto di immagazzinare aria inspirandola; ad esempio un profeta è ispirato dallo spirito divino e un flauto da un nemico dell'umanità.
Ambrose Bierce Il dizionario del diavoloLe persone si riconoscono nelle loro merci; trovano la loro anima nella loro automobile, nel giradischi ad alta fedeltà, nella casa a due piani, nell'attrezzatura della cucina.
Herbert Marcuse
La tentazione di esistere – Emil Cioran
Un saggio che esplora il rapporto tra fede, esistenza e dubbio, offrendo una riflessione profonda su ciò che significa vivere nel qui e ora.
Il sacro e il profano – Mircea Eliade
Un’analisi del divino nella quotidianità, confrontando le manifestazioni sacre nelle diverse religioni e il loro legame con la vita di ogni giorno.
Lettere a un giovane poeta – Rainer Maria Rilke
Riflessioni poetiche e filosofiche sull’arte, la fede e il coraggio di esistere, un invito a trovare significato nelle piccole cose.
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