Imparare a rendere omaggio – Come a disprezzare, così gli uomini devono imparare anche a rendere omaggio. Colui che va per nuove strade e molti ha condotto su nuove strade, si stupisce nello scoprire quanto maldestri e meschini siano costoro nell’esprimere la loro gratitudine, anzi quanto è raro che la gratitudine possa in generale anche soltanto esternarsi. È come se, tutte le volte che vuol parlare, le entrasse qualcosa in gola, sicché non può far altro che raschiarsela e così facendo ammutolisce di nuovo. Il modo con cui un pensatore comincia ad avvertire l’effetto delle sue idee, e la loro potenza di trasformazione e di sconvolgimento, è quasi una commedia: talora si direbbe che coloro sui quali si sono prodotti questi effetti se ne siano in fondo sentiti offesi, e che soltanto con ogni genere di scortesie riescano a estrinsecare la loro indipendenza, che temevano minacciata. Occorrono intere generazioni per escogitare anche soltanto una cortese forma convenzionale di ringraziamento; e soltanto molto più tardi giunge il momento in cui, anche nella riconoscenza è entrato un certo spirito e una certa genialità: ecco che allora, c’è di solito qualcuno che è il grande raccoglitore di riconoscenza, non soltanto per ciò che egli stesso ha fatto di bene, bensì anche in genere per quel tesoro di nobiltà e di bontà che i suoi predecessori hanno a poco a poco accumulato.
La serena semplicità dell'esistenza animale ⋯
Se riesci a iniziare la giornata senza caffè...
Se sai essere sereno, ignorando dolori e dolorini...
Se riesci a non lamentarti con le persone che ti circondano dei tuoi problemi...
Se mangi tutti i giorni lo stesso cibo ma sempre con riconoscenza...
Se riesci a capire quando i tuoi cari sono troppo impegnati per avere tempo per te...
Se riesci a ricevere critiche senza risentirti...
Se sai affrontare la vita senza inganni...
Se sai rilassarti anche senza bere super-alcoolici...
Se non hai bisogno di pastiglie per dormire...
Allora, probabilmente, sei un cane o un gatto!
Anonimo
Umorismo, AforismaI romanzieri sono condannati a morire nei libri ⋯
La gente normale mette al mondo dei figli; noi romanzieri dei libri. Siamo condannati a metterci la vita, anche se quasi mai ce ne sono grati. Siamo condannati a morire nelle loro pagine e a volte perfino a lasciare che siano loro a toglierci la vita.
Carlos Ruiz Zafón Il gioco dell'angelo
Narrativa spagnola contemporanea, Riflessione sulla scrittura, RomanzoIl credito invisibile del lavoro ⋯
In tutti i paesi con un sistema di produzione capitalistico, il lavoro viene pagato solo alla scadenza del contratto d'acquisto, ad esempio alla fine di ogni settimana. Ovunque, l'operaio anticipa al capitalista il valore d'uso della forza lavoro; questi permette al compratore di consumarla prima di aver ricevuto il pagamento del prezzo corrispondente. Ovunque è l'operaio che concede credito al capitalista. Che questo credito non sia immaginario lo dimostra non solo la perdita occasionale del salario accreditato quando il capitalista fallisce, ma anche una serie di effetti di carattere più duraturo.
Karl Marx Il Capitale
Economia politica, Filosofia politica, SaggisticaLa ricerca di una soluzione medica unica ⋯
Quando cercate di scegliere tra medicina convenzionale, agopuntura, omeopatia, osteopatia o altro fate un elenco di tutti i vantaggi e gli svantaggi che presenta ciascuna terapia, e ciascun medico o terapista. Valutate tutti i meriti e gli effetti collaterali di ogni terapia e chiedete a ogni terapista o medico di dirvi dove potere trovare maggiori informazioni. Non dimenticate mai che voi siete unici e che il vostro problema richiede una soluzione unica e specifica.
Vernon Coleman Come smettere di farsi curare dal medico
Medicina alternativa, Saggistica, SaluteLa decomposizione dell'anima è peggiore ⋯
L'anima in decomposizione è molto peggiore della carne.
Guido Ceronetti Il silenzio del corpo
Saggistica aforistica, Aforisma spirituale, Saggistica
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