La dimensione relazionale del lutto
Il lutto non è solo un’esperienza individuale, ma ha anche una dimensione relazionale profonda. Quando perdiamo qualcuno, la nostra interazione con gli altri cambia in modi significativi. È importante riconoscere che il lutto influisce non solo sulla persona che ha subito la perdita, ma anche su tutti coloro che la circondano. I legami affettivi, le dinamiche familiari e le relazioni amicali vengono messi alla prova e spesso si trasformano durante questo processo.

In primo luogo, la comunicazione diventa cruciale. Gli individui in lutto possono sentirsi isolati e incomprensibili, mentre gli altri possono essere incerti su come interagire con loro. Ciò può portare a malintesi o a un’ulteriore solitudine. È fondamentale che le persone intorno a chi è in lutto si sentano a loro volta autorizzate a esprimere le proprie emozioni e a condividere le loro esperienze, creando così uno spazio di dialogo aperto e sincero.

La dimensione relazionale del lutto può anche manifestarsi attraverso il supporto reciproco. Le persone che condividono una perdita simile possono trovare conforto nel sostenersi a vicenda. Gruppi di supporto e comunità di lutto possono essere spazi utili dove le persone possono condividere le loro storie, i loro sentimenti e le loro esperienze. Questi ambienti garantiscono un senso di appartenenza e di comprensione, che può alleviare il peso della solitudine.

Inoltre, il lutto può cambiare la nostra percezione delle relazioni esistenti. Dopo una perdita, possiamo rivalutare ciò che è importante nelle nostre vite e nelle nostre connessioni. Alcune relazioni possono approfondirsi, mentre altre possono diventare più superficiali o addirittura deteriorarsi. Il dolore e la vulnerabilità che accompagnano il lutto possono portare a una maggiore autenticità nelle relazioni, consentendo a noi stessi e agli altri di abbattere le barriere e di connettersi a un livello più profondo.

È interessante notare come la dimensione relazionale del lutto possa anche influenzare il modo in cui ricordiamo e onoriamo chi abbiamo perso. Le tradizioni funerarie, le commemorazioni e gli eventi dedicati alla memoria sono tutti modi in cui le relazioni vengono celebrate e rafforzate. Questi momenti possono diventare occasioni per condividere storie, ricordi e per riconnettersi con gli altri, creando un senso di comunità attorno alla perdita.

Infine, è importante considerare l’impatto del lutto sulle relazioni future. La perdita di una persona cara può influenzare la nostra capacità di aprirci a nuove connessioni e a nuove relazioni. Spesso, le persone possono sentirsi riluttanti a creare legami a causa della paura di un’altra perdita. Tuttavia, è essenziale ricordare che il rischio di vulnerabilità è parte integrante dell’esperienza umana. Affrontare il lutto può offrirci anche l’opportunità di apprezzare maggiormente i legami che creiamo e di vivere le relazioni con maggiore intensità e gratitudine.

In conclusione, la dimensione relazionale del lutto è fondamentale per comprendere l’esperienza complessiva della perdita. Attraverso la comunicazione aperta, il supporto reciproco e la rivalutazione delle relazioni, possiamo navigare il dolore del lutto in modo più significativo e connesso, trasformando la nostra esperienza e quella degli altri in un viaggio di crescita e di condivisione.

Crediti
 Autori Vari
  Pubblicato in Italia nel mese di gennaio del 2016
  Sinossi del libro 'Incontrare l'assenza' di Massimo Recalcati
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Quotes per Autori Vari

Ci sono parecchi libri che dopo averli letti mi hanno lasciato per sempre diverso da com’ero prima, e penso che tutta la buona letteratura in qualche modo affronti il problema della solitudine e agisca come suo lenitivo. Siamo tutti tremendamente, tremendamente soli. Ma c’è qualcosa, quantomeno nei romanzi e nei racconti, che ti permette di entrare in intimità con il mondo, e con un’altra mente, e con certi personaggi, in un modo in cui non puoi proprio farlo nel mondo reale.  David Foster Wallace intervistato da Hugh Kennedy e Geoffrey Polk

Mai scambiare la comprensione e la magnanimità con la debolezza. Queste sono infatti la massima rappresentazione di un cuore puro, di una chiarezza superiore e di una grande forza nascosta.

In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l'interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente.  Convenzione sui Diritti dell'Infanzia

La tua immagine abita tra il mio occhio
e la mia palpebra chiusa. Il tuo ricordo
s'insinua in ogni battito
del mio cuore.
Il tuo amore si è trasfuso
dentro le mie ossa;
vi fluisce come la linfa
nel cuore segreto del ramo.

[...] quando un archetipo viene attivato nell'inconscio del soggetto che lo esperisce, si produce uno stato di forte tensione emotiva. In tal momenti psiche e materia appaiono non più realtà separate, bensì coordinate a una sola situazione simbolica piena di senso. È come se il mondo psichico e quello fisico fossero facce d'una identica realtà. Jung denominò questa realtà unitaria, unus mundus.  Psiche e materia


Riferimenti