Non arriva nessuno. Nessuno mai arriverà, ma questo non ci impedirà di aspettare, sempre spostati un po’ più in là, e sempre mancando, nonostante l’attesa.
Che stiamo a fare qui, ecco ciò che dobbiamo chiederci. Abbiamo la fortuna di saperlo. Sì, in questa immensa confusione una sola cosa è chiara. Noi aspettiamo che venga Godot.
Lungo silenzio.
Vladimiro: (angosciato) Di’ qualsiasi cosa!
Estragone: Che facciamo adesso?
Vladimiro: Aspettiamo Godot.
Estragone: Già, è vero.
Silenzio.
Vladimiro: Com’è difficile!
Estragone: Prova un po’ a cantare.
Vladimiro: No, no. (Cercando) Non c’è da far altro che ricominciare.
Estragone: Giusto, la cosa non mi sembra poi tanto difficile.
Vladimiro: È solo la partenza che è difficile.
Estragone: Possiamo partire da qualsiasi cosa.
Vladimiro: Sì, ma bisogna decidersi.
Estragone: Giusto
Silenzio.
Vladimiro: Aiutami!
Estragone: Sto cercando.
Silenzio.
Vladimiro: Quando si cerca, si sente.
Estragone: È vero.
Vladimiro: E così non si riesce a trovare.
Estragone: L’hai detto.
Vladimiro: Non si riesce a pensare.
Estragone: Si pensa lo stesso.
Vladimiro: Ma no, è impossibile.
Estragone: Ecco, contraddiciamoci.
Vladimiro: Non è possibile.
Estragone: Ti pare?
Vladimiro: Non si corre più il rischio di pensare.
Estragone: E allora di che ci lamentiamo?
Vladimiro: Ci sono cose peggiori che pensare.
Estragone: Verissimo. Ma è pur sempre qualcosa.
Vladimiro: Come sarebbe a dire, è pur sempre qualcosa?
Estragone: Ecco, facciamoci delle domande.
Vladimiro: Che cosa vuoi dire: è pur sempre qualcosa?
Estragone: È pur sempre qualcosa di meno.
Vladimiro: Chiaro.
Estragone: Allora? Se ci considerassimo felici?
Vladimiro: Il guaio è di aver pensato.
Estragone: Ma ci è mai capitato di pensare veramente?
Vladimiro: Di dove vengono tutti questi cadaveri?
Estragone: Queste ossa.
Vladimiro: Ecco.
Estragone: Chiaro.
Vladimiro: Un pochino dobbiamo aver pensato.
Estragone: Proprio all’inizio.
Vladimiro: Un carnaio, un vero carnaio.
Estragone: Basta non guardarlo.
Vladimiro: Attira l’occhio
Estragone: È vero.
Vladimiro: A nostro dispetto.
Estragone: Come?
Vladimiro: A nostro dispetto.
Estragone: Bisognerebbe volgersi risolutamente verso la natura.
Vladimiro: Abbiamo tentato.
Estragone: È vero.
Vladimiro: Oh, c’è di peggio, naturalmente.
Estragone: Peggio di che?
Vladimiro: Di aver pensato.
Estragone: Chiaro.
Vladimiro: Però ne avremmo fatto volentieri a meno.
Estragone: Che vuoi farci?
Vladimiro: LO SO, IO SO.
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