Intisichito dalla febbre del denaro
Queste cose andarono perdute, e i raccolti cominciarono a venire valutati in termini di dollari, e la terra in termini di capitale più interessi. E i prodotti cominciarono a essere comprati e venduti prima delle semine. E allora le annate cattive, la siccità, le inondazioni, non furono più considerate come catastrofe, ma semplicemente come diminuzioni di profitto. E l’amore di quegli esseri umani risultò come intisichito dalla febbre del denaro, e la fierezza della stirpe si disintegrò in interessi; così che tutta quella popolazione risultò di individui che non erano più coloni, ma piccoli commercianti, o piccoli industriali, obbligati a vendere prima di produrre. E quelli fra essi che non si rivelarono bravi commercianti, perdettero i loro poderi che vennero assorbiti da chi invece si rivelò bravo commerciante. Per quanto bravo coltivatore, per quanto affezionato al suo campo, chi non era bravo commerciante non poteva mantenere le proprie posizioni. Così, col passare del tempo, i poderi passarono tutti in mano a uomini d’affari, e andarono aumentando sempre di proporzioni, ma diminuendo di numero.

Crediti
 John Steinbeck
 Furore
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Quotes per John Steinbeck

In quella piccola cittadina del sud, c'era il miglior gruppo di insegnanti che abbia mai vissuto su questo pianeta.
Dai miei primi anni in poi, quegli uomini e quelle donne mi hanno insegnato così tanto. in gran parte al di là del programma scolastico.
Mi hanno insegnato che valevo come persona e che contavo.
Mi hanno vista come un individuo, hanno visto qualcosa in me in cui credere e in cui farmi credere.
Le loro classi erano luoghi sicuri e sani.

Se riusciste a capire questo, voi che possedete le cose che il popolo deve avere, potreste salvarvi. Se riusciste a separare le cause dagli effetti, se riusciste a capire che Paine, Marx, Jefferson e Lenin erano effetti, non cause, potreste sopravvivere. Ma questo non potete capirlo. Perché il fatto di possedere vi congela per sempre inio, e vi separa per sempre dalnoi.  Furore

Sono portato a credere che un grande insegnante sia un grande artista e che ce ne siano pochi, proprio come pochi sono i grandi artisti.
Difatti, insegnare è – senza forse – è la più grande delle arti perché i mediatori sono la mente e lo spirito umani.

Come fai a spaventare un uomo quando quella che lo tormenta non è fame nella sua pancia ma fame nella pancia dei suoi figli? Non puoi spaventarlo: conosce una paura peggiore di tutte le altre.

Tu non fai che cercar di tamponare la solitudine che sfugge da tutte le parti.